30 anni di Foo Fighters: “Today’s Song” celebra la rinascita

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Nel 2025 ricorre un anniversario importante per uno dei gruppi rock più influenti degli ultimi decenni: i Foo Fighters festeggiano i 30 anni dalla pubblicazione del loro album di debutto omonimo, uscito nel 1995.
Per celebrare questo traguardo, la band ha lanciato il nuovo singolo Today’s Song, un brano inedito e carico di significato, che incarna l’evoluzione artistica e personale del gruppo guidato da Dave Grohl.
Pubblicato mercoledì 2 luglio, Today’s Song è il primo brano originale rilasciato dopo l’album But Here We Are del 2023. Fin dalle prime note, si avverte il tono riflessivo e profondo della canzone, che apre con una strofa malinconica su un accompagnamento d’organo minimalista:
“Mi sono svegliato oggi urlando per un cambiamento / Sapevo che dovevo farlo / Così ecco un’ombra, cenere alla cenere, polvere alla polvere.”
Il testo esplora tematiche universali come il cambiamento, la resilienza e il senso di smarrimento che accompagna spesso la crescita.
È una riflessione sull’essere umani e sull’affrontare le sfide della vita, come espresso nel ritornello:
“Due sponde di un fiume / Troppo agitato per attraversarlo / Potrebbe portarti a fondo / La canzone di oggi / Annegheremo nel mezzo / Da che parte stai?”
La canzone culmina in un’esplosione sonora tipica dei Foo Fighters, un classico “rave up” rock che contrasta con l’intimità iniziale e regala ai fan un’autentica esperienza emotiva.
Oltre alla nuova musica, Dave Grohl ha condiviso una lunga e toccante lettera ai fan, in cui ripercorre la storia della band, nata nel 1994 all’indomani della fine dei Nirvana.
Racconta con affetto e gratitudine il primo Ringraziamento passato insieme al bassista Nate Mendel e alla nascita di una nuova famiglia musicale.
Grohl parla apertamente delle difficoltà affrontate in trent’anni di carriera: dolori personali, lutti, fratture e rinascite. Nella sua riflessione, dedica parole sentite ai membri passati e presenti, tra cui William Goldsmith, Franz Stahl, e l’attuale batterista Josh Freese (da cui si sono recentemente separati), ringraziandoli per il loro contributo fondamentale alla storia del gruppo.
Il pensiero più profondo è riservato a Taylor Hawkins, storico batterista della band scomparso nel marzo 2022. Grohl scrive:
“Il tuo nome viene pronunciato ogni giorno, a volte con le lacrime, a volte con un sorriso… Sei ancora in tutto ciò che facciamo. Ci manchi indescrivibilmente.”
L’epilogo della lettera è una metafora potente, ispirata a un messaggio lasciato anonimamente su un volo internazionale: “Guarda l’aragosta e il rabbino.” Grohl ne trae una lezione di trasformazione, spiegando che come l’aragosta cresce cambiando più volte il proprio guscio, anche gli esseri umani affrontano momenti di disagio che segnalano la necessità di evolvere.
“Quando arriva quel momento, ci si ritira, si ricostruisce e si riemerge più forti di prima,” scrive Grohl. “E se sei fortunato, condividi questo processo con le persone che ami di più, che siano sul palco o fuori.”
Il singolo è accompagnato da una copertina illustrata dalla figlia quindicenne di Grohl, Harper, che raffigura un uccello bianco in volo, simbolo evidente di libertà e trasformazione.
Come parte delle celebrazioni per i 30 anni, i Foo Fighters hanno pubblicato su Substack una raccolta di foto inedite, appunti e curiosità dai loro 11 album in studio. Hanno anche sorpreso i fan con una cover del brano hardcore dei Minor Threat “I Don’t Wanna Hear It”, con una base strumentale del 1995 e voci registrate nel 2025.
Il tour per i trent’anni prenderà il via il 2 ottobre a Giacarta, proseguendo con date a Singapore, Tokyo, Osaka e Città del Messico. Al momento non è stato annunciato chi siederà dietro la batteria nei prossimi concerti, ma una cosa è certa: l’eredità dei Foo Fighters è più viva che mai.
Con Today’s Song, la band non solo celebra la propria storia, ma rinnova il legame con i fan e riafferma il proprio ruolo di colonna portante del rock contemporaneo, capace di reinventarsi e resistere al tempo, proprio come l’aragosta del racconto.