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Donald Trump ci ricasca e in un passaggio del discorso tenuto all’università dell’Alabama, si è profuso nuovamente in una espressione abbastanza colorita e lontana dalla diplomazia che dovrebbe contraddistinguere un capo di Stato. “I signori di internet mi stanno baciando il culo”, ha detto tra le risate generali degli astanti, non si sa se spontanee o figlie dell’adulazione verso il presidente degli Stati Uniti.
“Bisogna avere la giusta visione. Se guardate questa gente di internet… Ne conosco così tante, Elon è fantastico”, ha detto Trump riferendosi in particolare a Musk. “Ma ora li conosco tutti, mi odiavano durante il mio primo mandato, ma ora tutti mi stanno baciando il culo” il tutto accompagnato dagli applausi scroscianti della platea.
Per la seconda volta dopo il 10 aprile al congresso repubblicano, Trump ha sfoderato l’espressione ‘kissing my ass’ che tanto stupore aveva suscitato e che ribadita fa pensare sia termine gergale di uso comune per il numero uno della Casa Bianca tanto da farsela sfuggire anche in occasioni pubbliche.
Alla convention, il presidente aveva fatto riferimento all’atteggiamento dei Paesi colpiti dai dazi introdotti dagli Stati Uniti. “Ora chiamano tutti – aveva detto – per venire qui a baciarmi il culo” Situazione dei dazi che appare tuttora vorticosa e complessa tanto da rivelarsi quasi un boomerang per la Casa Bianca, a tal punto da far precipitare il gradimento di Trump tra gli stessi elettori repubblicani.
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