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A oltre dieci anni dallo scioglimento, i R.E.M. tornano sulle scene con Radio Free Europe 2025, un EP che non è solo un tributo al loro passato musicale, ma anche un potente gesto a favore della libertà di stampa.
Il progetto prende il nome dal loro primo singolo, Radio Free Europe, pubblicato nel 1981, e nasce per celebrare i 75 anni dell’omonima emittente, Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), storicamente impegnata nella diffusione di notizie indipendenti in Paesi dove la censura è la norma.
Con questo nuovo lavoro, i R.E.M. riaffermano il loro impegno per la libertà di espressione, destinando tutti i proventi della vendita del vinile a sostegno di RFE/RL, oggi sotto pressione politica e finanziaria.
L’uscita dell’EP coincide con la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa (3 maggio) e con il 75º anniversario di RFE/RL.
Il titolo richiama l’iconico singolo di debutto dei R.E.M., Radio Free Europe, originariamente pubblicato nel 1981.
Sebbene il brano non fosse nato con un intento politico — come precisato dal bassista Mike Mills in passate interviste — la sua attuale rilettura assume un significato fortemente simbolico in un momento storico in cui la libertà di espressione è sotto attacco in molte parti del mondo.
Il cantante Michael Stipe ha sottolineato il legame profondo tra la missione della band e quella dell’emittente: “Che si tratti di musica o di libertà di stampa, la censura ovunque è una minaccia alla verità ovunque”.
Mills ha aggiunto: “I giornalisti di Radio Free Europe fanno incazzare i dittatori da 75 anni. Sai di fare il tuo lavoro quando ti fai i nemici giusti”.
L’EP Radio Free Europe 2025 contiene cinque tracce: si apre con un remix firmato da Jacknife Lee, noto produttore vincitore di un Grammy che ha lavorato anche con U2, Taylor Swift e The Killers, e già collaboratore dei R.E.M. negli ultimi due album in studio.
Completano il progetto quattro rarità registrate nel 1981 da Mitch Easter: il mix originale del singolo pubblicato da Hib-Tone, il lato B Sitting Still, il demo Wh. Tornado e l’inedito Radio Free Dub, remix del 1981 mai pubblicato prima.
Il progetto, pubblicato da Craft Recordings, è disponibile anche in un’esclusiva stampa su vinile arancione da 10 pollici, in uscita il 12 settembre e distribuita solo tramite lo store ufficiale della band e negozi indipendenti.
Il presidente di RFE/RL, Stephen Capus, ha elogiato l’iniziativa definendo la musica dei R.E.M. “una celebrazione della libertà”, sottolineando come la band abbia scelto di dare visibilità a una causa sempre più urgente, in un momento in cui i finanziamenti pubblici alle emittenti internazionali statunitensi sono stati messi a rischio da decisioni politiche controverse.
Con questo nuovo capitolo, i R.E.M. dimostrano che, anche dopo lo scioglimento, la loro voce può ancora fare la differenza.