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Parlare di Marco Mengoni limitandosi ai numeri è riduttivo, ma davanti a un tour italiano e a uno europeo le cui date sono quasi tutte sold out e davanti a oltre 500mila biglietti venduti, una riflessione su quanto il cantautore di Ronciglione rappresenti un punto di riferimento per la musica italiana va fatta. Di lui colpisce la straordinaria semplicità e il suo essere poco divo, la sua capacità ancora di emozionarsi sul palcoscenico nonostante gli anni di carriera. Mengoni non si è mai vestito di falsa modestia, trasmettendo le sue emozioni attraverso i suoi gesti e i testi delle sue canzoni.
Ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, l’artista ha presentato un medley di successi costituito da “Ti ho voluto bene veramente”, “Due vite” e “Mandare tutto all’aria”, l’ultimo singolo pubblicato a novembre. Occasione è stata per annunciare le nuove date negli stadi che precederanno la partenza del tour europeo.
L’ultimo singolo è stato scritto a 8 mani con la collaborazione di Edoardo D’Erme, Davide Petrella e Andrea Suriani, un’opera in cui si evincono oltre alla matrice cantautorale, altre sonorità. “Mandare tutto all’aria” è più di un titolo, è la palese dichiarazione di far saltare i piani, ridisegnare un percorso e ripartire con una prospettiva diversa.
Il nuovo show
Mengoni ha spiegato a Fazio che ciò che accadrà sul palco durante lo show, sarà un viaggio emotivo. Anche lo stage è stato interamente pensato dall’artista che ha voluto rappresentare una città di vetro che pian piano prende forma, una città fragile che rappresenta la fragilità della società in cui viviamo. Una società in cui ci si abitua alla anormalità che con il passare del tempo diventa falsa e nociva normalità, da qui la paura di non avere più paura.
“Per mesi ho avuto paura di non avere più paura, vediamo delle cose e ci abituiamo come se fossimo in un film, ci sono delle cose di cui non si parla, cose gravi, non è un film, purtroppo è la realtà”
Da qui la volontà di rimettere le cose a posto rompendo quegli stessi schemi a cui ormai la società ci ha abituati: “Io non seguo le regole sono anarchico nella vita come nelle cose che faccio, anche quando coltivo i pomodori parto sempre dal seme”
Infine la bellezza di riuscire ancora ad emozionarsi sul palco: “L’amore non è limitabile, non si può mettere un confine, un freno all’amore, in tutte le sue possibili sfaccettature, men che meno su un palco dove ti arriva una botta emotiva”
Il tour negli stadi
Dopo il tour negli stadi andato completamente sold out nel 2023 che ha avuto il suo culmine nel mega show al Circo Massimo a Roma, l’artista ricomincerà a calcare i palchi negli stadi nell’estate del 2025. “Marco negli Stadi 2025” segnerà un nuovo capitolo della sua esperienza musicale e racchiuderà tutti i suoi 15 anni di carriera.
Il tour italiano sarà costituito da 12 appuntamenti live e conta già il tutto esaurito nelle date di Napoli e Bari e nelle prime date di Bologna e Milano insieme alla seconda data di Messina.
Il tour europeo
Come per l’Italia continuerà anche l’esperienza fuori dai confini nazionali che ha portato Marco Mengoni a esibirsi nei grandi impianti europei nel 2023. Il cantautore nel mese di novembre 2025 sarà protagonista in Europa con dodici date che toccheranno le grandi città europee, di seguito il calendario con gli appuntamenti:
- 19 novembre – Ginevra, Arena
- 21 novembre – Stoccarda, Hanns-Martin-Schleyer-Halle
- 22 novembre – Düsseldorf, Mitsubishi Electric Halle
- 24 novembre – Zurigo, Hallenstadion
- 26 novembre – Francoforte, Festhalle
- 27 novembre – Monaco di Baviera, Olympiahalle
- 30 novembre – Bruxelles, Forest National
- 1° dicembre – Utrecht, TivoliVredenburg
- 3 dicembre – Parigi, Salle Pleyel
- 5 dicembre – Esch-sur-Alzette, Lussemburgo, Rockhal
- 7 dicembre – Londra, O2 Forum Kentish Town
- 10 dicembre – Madrid, Palacio Vistalegre
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