Serie A 36ª giornata: sfide decisive per titolo e salvezza

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La domenica della 36ª giornata di serie A ha regalato una delle giornate più intense, tra sorprese, gol e svolte decisive in chiave scudetto e salvezza.
Il Napoli si fa rimontare in casa dal Genoa e riapre la corsa al titolo, con l’Inter che ne approfitta battendo il Torino sotto il diluvio e portandosi a -1.
In fondo alla classifica, il Verona strappa un punto pesante contro il Lecce, mentre Udinese e Monza si dividono la posta in uno scontro diretto teso e combattuto.
Quattro partite che hanno cambiato gli equilibri del campionato, a soli 180 minuti dal verdetto finale.
Monza batte l’Udinese 2-1 e torna a vincere dopo quattro mesi: Baldé decisivo al 90’
Una partita di orgoglio per il Monza che, già matematicamente retrocesso, espugna il Bluenergy Stadium superando l’Udinese per 2-1.
La squadra di Alessandro Nesta interrompe così un digiuno di vittorie che durava da quasi quattro mesi, dimostrando spirito e carattere nonostante la stagione difficile.
La gara si sblocca al 52’, quando Gianluca Caprari sfrutta un cross dalla destra e, con un colpo di spalla preciso, batte Okoye per l’1-0 Monza.
La reazione dell’Udinese non si fa attendere: al 75’ Lorenzo Lucca pareggia con un gran destro al volo che si infila nell’angolino, premiando il maggiore possesso palla dei friulani.
Quando il pareggio sembra ormai scritto, al 90’ arriva il colpo di scena: il giovane Kevin Zeroli serve un assist perfetto a Keita Baldé, che fredda il portiere avversario regalando al Monza il secondo successo stagionale.
Una vittoria che vale poco in termini di classifica – i brianzoli restano penultimi con 18 punti – ma che ridona un minimo di sorriso ai tifosi.
L’Udinese, già salva, ha pagato la scarsa precisione sotto porta nonostante un dominio territoriale evidente: 59% di possesso palla, 21 tiri totali contro i soli 5 del Monza, ma solo una rete realizzata. Un’occasione sprecata per chiudere con una vittoria davanti al proprio pubblico.
Il Monza saluta la Serie A con dignità, mentre l’Udinese dovrà riflettere su una prestazione sottotono prima di concludere la stagione.
Pareggio al Bentegodi: Verona e Lecce fanno 1-1 nella sfida salvezza
Finisce in parità, 1-1, il delicato scontro salvezza tra Hellas Verona e Lecce allo stadio Marcantonio Bentegodi. Un risultato che lascia l’amaro in bocca ai pugliesi, ancora invischiati nella lotta per non retrocedere, mentre gli scaligeri compiono un piccolo ma prezioso passo verso la permanenza in Serie A.
La partita si apre con grande intensità, segno dell’importanza dei punti in palio.
Il Lecce passa in vantaggio al 23’ grazie a un’incursione di Tete Morente che serve Nikola Krstovic: l’attaccante montenegrino non sbaglia, firmando il suo 11° centro stagionale con un diagonale chirurgico che non lascia scampo a Montipò.
Il Verona non si scompone e trova il pareggio al 41’: punizione calciata da Suslov e colpo di testa di Diego Coppola che sorprende la retroguardia leccese con un pallonetto beffardo che vale l’1-1.
Nel secondo tempo il ritmo cala leggermente, ma non mancano le occasioni. Il Lecce prova a spingere alla ricerca della vittoria, ma trova poca precisione sotto porta. Il Verona invece controlla meglio il gioco, proteggendo il pari e cercando qualche ripartenza.
La gara si chiude senza ulteriori reti. Con questo risultato, l’Hellas Verona sale a quota 33 punti e si avvicina alla salvezza, mentre il Lecce resta a 28 e dovrà giocarsi tutto nelle ultime due giornate.
L’Inter batte il Torino 2-0 sotto la pioggia e torna a sognare lo scudetto
L’Inter risponde sul campo alle pressioni della corsa scudetto e si impone con autorità sul Torino, battuto 2-0 allo Stadio Olimpico Grande Torino in un pomeriggio segnato da pioggia battente e condizioni meteo estreme.
La squadra di Simone Inzaghi, nonostante alcune assenze e il terreno appesantito, ha mostrato grande maturità e si riporta a un solo punto dal Napoli, che ha frenato contro il Genoa.
I nerazzurri sbloccano la gara al 14’ con una perla di Nicola Zalewski, al primo gol in maglia interista: il centrocampista polacco raccoglie un pallone al limite dell’area e trafigge Milinković-Savić con un rasoterra preciso nell’angolino.
Il Torino accusa il colpo e fatica a reagire, mentre l’Inter tiene il possesso e controlla i ritmi, nonostante il campo pesante.
In avvio di ripresa arriva il raddoppio: Mehdi Taremi viene steso in area, l’arbitro assegna il rigore dopo un rapido check al VAR, e Kristjan Asllani dal dischetto è glaciale, firmando il 2-0 al 49’.
Il resto della partita è gestito con ordine dalla formazione nerazzurra, mentre il Torino – spento e poco incisivo – non riesce mai a riaprire i giochi. I granata, ormai fuori dalla corsa europea, offrono una prestazione sottotono che lascia l’amaro in bocca ai tifosi.
L’Inter sale così a 77 punti, accorciando sul Napoli a quota 78 e riaccendendo una volata tricolore che si preannuncia infuocata fino all’ultima giornata. La prossima sfida per Inzaghi sarà contro la Lazio, in una gara che potrebbe valere una stagione.
N.B. La partita è stata sospesa per qualche minuto a causa della caduta di un tifoso sugli spalti. L’arbitro La Penna ha fermato la gara dopo pochi secondi di gioco. Nuova sospensione nel finale del primo tempo per il violento nubifragio che si è abbattuto su Torino.
Napoli spreca, il Genoa rimonta: 2-2 al Maradona e scudetto riaperto
La corsa scudetto torna apertissima. Il Napoli frena sul più bello, pareggiando 2-2 al “Maradona” contro un Genoa già salvo ma tutt’altro che arrendevole.
Una serata amara per i partenopei, che sciupano due vantaggi e permettono all’Inter di portarsi a un solo punto in classifica, quando mancano due giornate al termine del campionato.
Gli uomini di Antonio Conte partono con il piede giusto e al 15’ trovano il gol del vantaggio con Romelu Lukaku, bravo a finalizzare un assist intelligente di McTominay.
Ma la festa dura poco: al 32’, su un colpo di testa di Ahanor che colpisce la traversa, la sfera rimbalza su Meret e finisce in rete per uno sfortunato autogol.
Il Napoli reagisce con carattere e al 64’ torna avanti con un gran gol di Giacomo Raspadori, ancora su assist di McTominay. Sembra fatta, ma l’orgoglio del Genoa viene fuori nel finale: all’84’, su cross di Aarón Martín, Johan Vásquez svetta in area e firma il 2-2 che ammutolisce il pubblico napoletano.
A peggiorare la serata degli azzurri, l’infortunio di Stanislav Lobotka, uscito dopo appena 12 minuti per un problema alla caviglia.
Il Napoli mantiene il primo posto con 78 punti, ma l’Inter – vittoriosa sul Torino – sale a 77. A due giornate dalla fine, tutto è ancora in gioco. Gli azzurri dovranno affrontare il Parma in trasferta e chiudere contro il Cagliari, mentre i nerazzurri avranno Lazio e Como.