Eurovision 2025: Bizzarrie, Ballate e Bambole Ribelli

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All’Eurovision Song Contest 2025 c’è spazio per ogni gusto musicale e culturale: dal glam rock italiano alla disco sex-positive finlandese, passando per ballate balcaniche e ironici inni da sauna.
Ecco un viaggio tra gli artisti e le canzoni più eccentriche e memorabili di quest’anno.
Finlandia – Erika Vikman, Ich Komme
Sessualmente esplicita e musicalmente esplosiva, Ich Komme (“Arrivo”, in tedesco) è una traccia eurodance con un ritmo four-on-the-floor che richiama l’energia travolgente di Queen of the Kings. Erika Vikman, cresciuta nel tango finlandese, continua il suo percorso nella disco provocatoria dopo Cicciolina (2020), con un brano che celebra il piacere e l’estasi con un linguaggio diretto, ai limiti della censura.
Italia – Lucio Corsi, Volevo essere un duro
Secondo classificato a Sanremo, Corsi approda comunque all’Eurovision dopo il rifiuto di Olly. Con sonorità glam anni ’70 e un’estetica elfica, il suo brano decostruisce la mascolinità e richiama l’eredità queer della musica italiana. Un inno fiabesco per chi non si riconosce nei ruoli imposti.
Irlanda – Emmy, Laika Party
Cosa sarebbe successo se Laika, il cane spaziale sovietico, avesse fatto festa nello spazio invece di morire? Emmy, cantante norvegese, ci regala una risposta pop interstellare. Brano rifiutato dalla Norvegia e adottato dall’Irlanda, Laika Party è un mix di Aqua, Grimes e Mario Kart. Assurdo, eppure irresistibile.
Serbia – Princ, Mila
Filologo, attore, ex karateka e rockstar: Princ porta a Malmö una power ballad che esplora una relazione tossica finita. Mila unisce pathos e potenza, in pieno stile balcanico, con un’interpretazione intensa e sincera che lo allontana dal vittimismo e lo avvicina all’empatia.
Lussemburgo – Laura Thorn, La Poupée Monte le Son
Omaggio ribelle a Poupée de Cire, Poupée de Son di France Gall, questa canzone fonde archi, beat da discoteca e atmosfere da carillon. Laura Thorn si ribella al ruolo di marionetta e mette in guardia il suo interlocutore con un “Prends garde à toi” da Carmen in versione pop.
Estonia – Tommy Cash, Espresso Macchiato
Il nonsense italiano filtrato dalla lente dell’Est Europa: Tommy Cash, con il produttore di Cha Cha Cha, crea un brano rap-dance che celebra spaghetti, mafia e espresso. Una parodia iper-stilizzata dei cliché italiani, perfetta per l’era dei meme virali generati dall’AI.
Svezia – KAJ, Bara Bada Bastu
Dimenticate il pop svedese patinato: quest’anno il paese è rappresentato da un trio comico che canta della sauna. In dialetto di Vörå e con fisarmoniche folk, Bara Bada Bastu è un inno bizzarro e irresistibile alla cultura del relax nordico. Una sorpresa al Melodifestivalen, ora star su Spotify.
Spagna – Melody, Esa Diva
Dalla bambina prodigio de El Baile del Gorila alla diva adulta: Melody racconta la propria evoluzione e ridefinisce cosa significhi essere una “diva”. La canzone è un crescendo emotivo che fonde ballata e dance, celebrando resilienza, maternità e unicità.
Ucraina – Ziferblat, Bird of Pray
Con una teatralità degna di Bowie e un impianto musicale che ricorda Bohemian Rhapsody, Bird of Pray fonde rock, cori femminili e liriche sulla guerra e la speranza. Gli Ziferblat costruiscono un’opera rock intensa, dove l’uccello è un messaggero di forza, non di resa.
Danimarca – Sissal, Hallucination
Un ritorno nostalgico al pop EDM dei primi anni 2010, con un sound alla Robyn e Sia. Hallucination è un banger che evita le trappole della prevedibilità, grazie alla voce magnetica di Sissal. Una necessaria dose di serietà in un contest sempre più dominato dall’assurdo.
Questa edizione dell’Eurovision è un caleidoscopio di suoni, stili e provocazioni. Quale sarà il brano che conquisterà l’Europa (e i meme)?
Intanto, ecco l’elenco dei paesi e degli artisti che hanno superato la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 e conquistato un posto nella finalissima del 17 maggio:
Qualificati alla finale (prima semifinale)
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🇳🇴 Norvegia – Kyle Alessandro con “Lighter”
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🇦🇱 Albania – Shkodra Elektronike con “Zjerm”
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🇸🇪 Svezia – KAJ con “Bara Bada Bastu”
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🇮🇸 Islanda – VÆB con “RÓA”
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🇳🇱 Paesi Bassi – Claude con “C’est la vie”
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🇵🇱 Polonia – Justyna Steczkowska con “GAJA”
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🇸🇲 San Marino – Gabry Ponte con “Tutta l’Italia”
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🇪🇪 Estonia – Tommy Cash con “Espresso Macchiato”
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🇵🇹 Portogallo – Napa con “Deslocado”
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🇺🇦 Ucraina – Ziferblat con “Bird of Pray”
Ricordiamo che 🇮🇹 Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” è già qualificato di diritto alla finale in quanto rappresentante di uno dei Big 5 (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito).
Cinque paesi hanno, invece, concluso il loro percorso, non riuscendo a qualificarsi per la finale. Il televoto ha parlato, e questi artisti non torneranno sul palco di Basilea:
Eliminati (prima semifinale)
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🇸🇮 Slovenia – Klemen con “How Much Time Do We Have Left”
Una ballata introspettiva sul tempo che fugge, che però non ha conquistato il pubblico europeo. -
🇧🇪 Belgio – Red Sebastian con “Strobe Lights”
Elettropop pulsante e atmosfera da club, ma non abbastanza per passare il turno. -
🇦🇿 Azerbaigian – Mamagama con “Run with U”
Una proposta electro-futurista che non è riuscita a spiccare nella serata. -
🇭🇷 Croazia – Marko Bošnjak con “Poison Cake”
Emozioni forti e melodie dark-pop che non sono bastate per convincere il televoto. -
🇨🇾 Cipro – Theo Evan con “Shh”
Un brano sensuale e minimale, penalizzato forse dalla concorrenza più spettacolare.