Caccia al treno nazista pieno di oro e reperti rubati

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Il mondo è a un passo dalla soluzione di una storica caccia al tesoro. Gli esperti dibattono sull’effettiva esistenza del leggendario treno d’oro nazista, ma molti insistono sul fatto che non sia mai stato ritrovato da quando è scomparso circa 80 anni fa. Ora, un nuovo indizio ha rilanciato la ricerca.
Le autorità polacche hanno ricevuto una lettera lo scorso 23 aprile, che presumibilmente conteneva le informazioni sulla posizione il 23 aprile. L’autore della lettera, che ha chiesto di rimanere anonimo, afferma di aver trovato “vagoni ferroviari mimetizzati” in una galleria vicino alla città di Wałbrzych.
La leggenda del treno carico d’oro e di opere d’arte rubate
“Tre vagoni ferroviari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono nascosti in una galleria mimetizzata”, si legge nella lettera. “Ogni vagone è lungo circa 12 metri, largo quattro metri e alto quattro metri. I vagoni sono nascosti dietro un cancello scorrevole in acciaio chiuso all’ingresso della galleria”.
I teorici sostengono che il treno sia pieno di opere d’arte rubate, gioielli inestimabili e metalli preziosi. È diventato un’attività popolare per i cacciatori di tesori, ma non sono state trovate prove concrete.
“I dati geodetici precisi saranno messi a disposizione del sindaco di Wałbrzych o del suo vice sotto forma di allegati”, si conclude nella lettera.
L’uomo anonimo ha fornito una serie di documenti che spiegano dove si trova il treno e la conformazione del territorio.
La portavoce della città, Kamila Świerczyńska, ha affermato che l’uomo anonimo ha fornito una serie di documenti che spiegano dove si trova il treno e la conformazione del territorio.
“Un certo uomo, di cui non posso rivelare i dettagli, ha redatto un rapporto procedurale sulla scoperta, a cui la stampa fa riferimento come al treno d’oro. La lettera appare veritiera e specifica. Indica quattro collegamenti, tra cui una galleria con un treno al suo interno”, ha affermato, aggiungendo che la lettera includeva una “tabella con dati geodetici, un profilo del terreno, incluso il tracciato della galleria, una mappa con simulazione del tracciato e del percorso della galleria, e il resoconto di un testimone che visse a Wałbrzych durante la guerra”.
A Breslavia i nazisti caricavano treni carichi di opere d’arte
Breslavia, apparteneva alla Grande Germania, era una città in cui i nazisti caricavano treni carichi di opere d’arte e beni rubati per sfuggire all’avanzata dell’esercito alleato. Si ritiene che il treno d’oro scomparso contenesse manufatti rubati e di inestimabile valore provenienti dalla Camera d’Ambra degli Zar.
Mentre le autorità stanno ancora valutando se indagare ulteriormente sulla denuncia, i funzionari di Wałbrzych sostengono che l’autore della lettera non ha richiesto un permesso per cercare il treno
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