Sinner show a Roma: lezione di tennis a Ruud in 64 minuti

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È stata una serata da incorniciare per Jannik Sinner agli Internazionali d’Italia 2025. Il numero uno del mondo ha dominato senza pietà il neo-campione del Madrid Open, Casper Ruud, nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma, imponendosi con un clamoroso 6-0 6-1 in appena 64 minuti.
Una prova di forza assoluta, un monologo tecnico e mentale che ha zittito ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche e ribadito, semmai ce ne fosse bisogno, che l’azzurro è il grande favorito del torneo.
Sinner ha iniziato la partita con una concentrazione glaciale e una precisione spietata, lasciando al norvegese solo sette punti nel primo set.
Otto game consecutivi vinti, un dominio tale da costringere Ruud – fresco vincitore del suo primo Masters 1000 – a scherzare amaramente col pubblico del Foro Italico, alzando le braccia in finta esultanza per aver conquistato un game.
Un momento tanto ironico quanto simbolico della frustrazione vissuta in campo.
“Mi sentivo benissimo oggi. Le cose stanno migliorando giorno dopo giorno, e questo è un segnale molto positivo per me”, ha detto Sinner a fine match.
E in effetti, la prestazione dell’altoatesino è stata chirurgica: servizio solido, risposta letale, spostamenti impeccabili e una gestione degli scambi degna del suo status da numero uno.
Ruud, che non aveva mai affrontato Sinner sulla terra rossa, è apparso impotente di fronte alla pressione costante imposta dal suo avversario.
Il suo tennis, di solito consistente e robusto sul rosso, è stato disinnescato da un Sinner che non ha concesso pause. Gli unici segnali di resistenza del norvegese sono arrivati a metà del secondo set, quando ha finalmente conquistato il suo unico game della partita, accolto da un applauso quasi liberatorio del Centrale. Ma era troppo poco e troppo tardi.
Con questa vittoria, Sinner raggiunge la sua prima semifinale a Roma, dove affronterà lo statunitense Tommy Paul, che in giornata ha superato Hubert Hurkacz.
Nell’altra semifinale, si profila il match tra Lorenzo Musetti e Carlos Alcaraz, a completare un quadro entusiasmante per il pubblico italiano.
Il cielo nuvoloso sopra il Foro Italico sembrava un cattivo presagio all’inizio del match. Ma al termine di questa prestazione monstre è chiaro che, almeno per ora, Jannik Sinner è il vero dominatore del tennis mondiale.
E il pubblico romano, che lo ha accolto come un figlio prodigo, può finalmente sognare in grande.