Internazionali, Musetti cede ad Alcaraz, sfuma la finale

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A Musetti questa volta non è riuscita l’impresa, complici un po’ di nervosismo e il vento che non ha aiutato su alcuni colpi, il tennista carrarese non è riuscito a mantenere la giusta concentrazione nel primo set, buttato via malamente per 6-3. Una prima frazione in cui ha stentato ad entrare in partita per poi acquisire man mano fiducia nei suoi mezzi e arrivare 6-6 nel secondo set, perso al tie-break contro un Alcaraz che non si è fatto sfuggire l’opportunità di chiudere il match.
Un vero peccato perché Musetti stava crescendo e nel terzo set avrebbe senza dubbio tirato fuori la caparbietà che lo ha accompagnato per tutto il torneo. Il ventitreenne può tuttavia essere soddisfatto per una settimana memorabile a Roma, in cui ha incendiato il pubblico del Foro Italico con le vittorie sugli ex campioni Daniil Medvedev e Alexander Zverev. Musetti è salito di una posizione nel ranking mondiale, raggiungendo l’ottavo posto nella classifica ATP e assicurandosi un nuovo record personale.
Alcaraz si è ancora una volta dimostrato un avversario ostico per l’italiano, Musetti è stato sconfitto dallo spagnolo anche in finale nel torneo di Montecarlo. Lo spagnolo attende ora in finale uno tra Sinner e Paul che scenderanno in campo in serata nella seconda semifinale.
Le dichiarazioni dopo il match
“Oggi è stata una giornata davvero difficile con le condizioni, il vento era difficile da gestire”, ha detto Alcaraz “Non si trattava di giocare un tennis brillante e spettacolare. Si trattava di giocare un tennis intelligente, solido, arrivare al punto quando possibile e aspettare l’occasione per giocare in modo aggressivo. Credo di esserci riuscito piuttosto bene, sono rimasto forte mentalmente quando le cose non andavano dalla mia parte”.
Musetti ha spiegato cosa non ha funzionato: “La chiave è stata la maggiore solidità di Carlos, ha gestito meglio alcuni momenti difficili. Abbiamo avuto entrambi degli alti e bassi, anche quando ero avanti di un break nel secondo set ero troppo concentrato sugli aspetti negativi. Mi concentravo su un cattivo rimbalzo, sull’ombra o sul vento, ho cercato troppi alibi”.
Il tennista carrarese ha poi a sorpresa dichiarato che sulla terra rossa Alcaraz è superiore a Sinner : “Credo che Carlos sia un altro fenomeno che viene criticato troppo e inutilmente. C’è poco da criticare, basta vedere i suoi numeri. Anche se oggi non abbiamo espresso il nostro miglior tennis come ad esempio si era visto a Montecarlo, si giocava meglio e le condizioni di oggi hanno cambiato la partita, ma ha pochi punti deboli. Magari non ha un servizio devastante come Zverev, ma è sempre molto aggressivo e cerca di comandare il gioco, in alcuni momenti è ingiocabile, poi abbassa l’intensità e quello è l’aspetto su cui sta lavorando di più. Ho una grandissima stima di Carlos e credo che sulla terra il miglior Carlos lo vedo favorito al momento con chiunque, compreso Sinner”.
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