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Dopo aver incendiato i palazzetti con l’energia travolgente del suo “PalaJova”, Lorenzo Jovanotti torna sulle scene con un nuovo singolo che si candida a diventare un manifesto poetico del presente: Occhi a cuore, disponibile dal 16 maggio per Island Records/Universal Music.
Il brano è tratto da Il corpo umano vol. 1, l’album pubblicato a gennaio già certificato disco d’oro, e porta con sé tutto l’istinto di un’estate imminente, tra leggerezza, visione e profondità nascosta.
Descrivere Occhi a cuore è come cercare di afferrare un sogno: è un mix esoterico, pop e new wave, costruito su un riff anni ’90 e plasmato in studio insieme al producer Dardust.
Ma il cuore del pezzo batte in una direzione ben precisa: è un inno per chi ha smesso di aspettare, per chi decide di vivere qui e ora, anche in mezzo al caos.
L’ispirazione arriva dalla poesia I Am Waiting di Lawrence Ferlinghetti, letta da Lorenzo durante un periodo di convalescenza.
Invece di restare nell’attesa, Jovanotti rovescia il concetto: “Ho smesso di aspettare”, canta, e lo fa con una canzone che sembra nata per essere sparata dalle casse di uno stabilimento balneare, con il volume al massimo e il vento che sa di libertà.
Il ritornello, “occhi a cuore / come ragazzini al mare”, è una regressione infantile che sovverte e rinfresca la profondità del testo.
Quell’immagine, semplice e quasi da emoji, si carica di una forza pop irresistibile, trasformando il brano in una sintesi perfetta tra emozione e spensieratezza.
Ma non è solo l’audio a raccontare questa nuova avventura.
Ad accompagnare il singolo c’è un videoclip visionario, firmato dal duo YouNuts! e girato all’Unipol Forum di Milano durante una giornata off tra i concerti di PalaJova.
Un trip visivo che mescola ironia, colori psichedelici e suggestioni anni ’70, con un ospite d’eccezione: Teresa Cherubini, figlia di Lorenzo, che torna sullo schermo dopo quasi dieci anni per giocare con le mitiche “clic-clac” – le clackers, giocattoli simbolo di un’epoca.
Occhi a cuore è un frullato sonoro e visivo, un pezzo che gioca con i contrasti: un’auto con il doppiofondo, come la descrive Jova, dove dietro a un’apparente leggerezza si nasconde un messaggio profondo.
Un’esplosione di emozioni che parla al presente e accende il futuro. Con questo brano, Lorenzo conferma la sua capacità di reinventarsi, di fondere il sacro e il pop, la poesia e la spiaggia, in un unico, potente battito di cuore.
18 maggio – Verona – Arena di Verona SOLD OUT
19 maggio – Verona – Arena di Verona SOLD OUT
21 maggio – Verona – Arena di Verona SOLD OUT
21 maggio – Verona – Arena di Verona SOLD OUT
24 maggio – Roma – Palazzo dello Sport
25 maggio – Roma – Palazzo dello Sport
27 maggio – Roma – Palazzo dello Sport
28 maggio – Roma – Palazzo dello Sport
30 maggio – Casalecchio di Reno (BO) – Unipol Arena
31 maggio – Casalecchio di Reno (BO) – Unipol Arena