Fiorello la domenica pomeriggio? La risposta del direttore Mellone

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Fiorello la domenica pomeriggio? In Rai è tempo di organizzare la stagione che verrà ed è stata occasione per parlare di programmi futuri la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti estivi nella Sala A del centro di produzione Rai di via Asiago in Roma.
Con lo showman impegnato due piani più sotto nella diretta del suo nuovo programma, una domanda ha riguardato proprio il futuro televisivo del mattatore siciliano, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del medesimo circa uno show televisivo da mandare in onda la domenica pomeriggio dopo la Domenica in della Venier.
In una diretta Instagram Fiorello ha detto che gli piacerebbe tornare ad andare in onda la domenica pomeriggio, esperienza già fatta negli anni ‘90 con Maurizio Costanzo in Buona Domenica. “Mi piacerebbe portare gli show del sabato sera alla domenica pomeriggio” ha detto Fiorello.
La risposta di Angelo Mellone direttore direzione daytime Rai
Interpellato su quanto dichiarato dal conduttore, il direttore della direzione daytime della Rai Angelo Mellone si è detto più che felice se il progetto potesse andare in porto.
“Fiorello la domenica pomeriggio? – ha detto Mellone- è come se mi chiedessero ‘vuoi Mbappe alla Lazio?’ certo che lo vorrei. Non so se Fiorello abbia voluto scherzare o se abbia parlato sul serio, fatto sta che se una cosa del genere si verificasse smetterei di fare il dirigente per tornare a fare l’autore” ha concluso Mellone.
Non sappiamo come andrà a finire, sicuramente sarà una delle ipotesi di cui si parlerà a proposito della prossima stagione televisiva. A proposito del 2025/2026 Mellone ha aggiunto che l’azienda sta mettendo a posto alcuni tasselli prima della presentazione ufficiale dei palinsesti.
Mellone nel contempo ha fatto il suo in bocca al lupo a tutti i conduttori un procinto di partire con i loro programmi nella stagione estiva, in particolare ha espresso parole di stima per Pino Insegno, ancora una volta oggetto di frecciate in conferenza stampa “Pino non ha bisogno di essere difeso, la sua carriera parla da sola” ha concluso Mellone.
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