Alice Campello, furiosa per le foto rubate sulla sedia a rotelle

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Alice Campello raccontando su Instagram uno spiacevole episodio accadutole di recente, ha posto ancora una volta l’attenzione sull’ingerenza dei paparazzi sulla vita privata dei personaggi pubblici, in particolare sulla morbosa ricerca di una narrazione distorta della realtà da dare in pasto agli utenti. L’influencer, moglie di Alvaro Morata e mamma di quattro bambini, ha raccontato di essersi sottoposta a un intervento chirurgico a New York, specificando che non si è trattato di nulla di grave.
Alice ha condiviso lo screenshoot della videochiamata avuta con il marito, che le è rimasto sempre accanto nonostante gli impegni calcistici: “In questo momento ad Istanbul stanno festeggiando un altro titolo di Alvaro e del Galatasaray e mi sarebbe piaciuto essere lì, ma sono stata operata da poco (niente di grave) e non mi sento ancora bene per essere lì” ha scritto l’influencer.
Infastidita per la mancanza di rispetto
La Campello ha voluto raccontare in prima persona quanto accadutole, nel contempo si è sfogata contro chi le ha scattato di nascosto le foto sulla sedia a rotelle per mandarle ai giornalisti: “Mi hanno operata a New York e facevo fatica a camminare, quindi mi sono fatta portare a prendere aria con una sedia a rotelle. Sono rimasta sconcertata perché alcuni italiani e spagnoli che mi hanno riconosciuta mi hanno fatto delle foto di nascosto mentre ero seduta in carrozzina e le hanno inviate a giornalisti (che poi mi hanno contattata e hanno capito che non era il caso di pubblicarle)”.
L’imprenditrice e influencer, molto infastidita per la mancanza di rispetto, ha tenuto a far presente quanto la pubblicazione di tali foto avrebbe causato problemi alla sua famiglia e ai suoi figli: “Mi sembra tremendo che, senza sapere cosa avessi, una persona qualunque in vacanza mi abbia fatto delle foto o dei video in sedia a rotelle e li abbia mandati ai giornalisti. Grazie a Dio non è niente di grave, ma se lo fosse stato e fossero state pubblicate, avrebbero causato un grande problema a me, alla mia famiglia e ai miei figli. Ci sono momenti e momenti e bisogna rispettare di più le persone”.
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