Legnano, donna uccisa, si costituisce l’ex marito, ma non per l’omicidio

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Legnano, continuano le indagini per risalire al colpevole dell’omicidio di Vasilica Potincu, 35enne di origine romena di professione escort, il cui corpo è stato rinvenuto nudo e senza vita, il pomeriggio di domenica 25 maggio. L’assassino, nell’allontanarsi dal luogo del crimine, ha lasciato il coltello, arma del delitto, conficcato nella schiena della vittima.
A trovare il corpo senza vita della donna è stato un vicino di casa, che insospettito dalla porta aperta dell’appartamento, ha fatto capolino per capire se fosse accaduto qualcosa, accorgendosi immediatamente della Potincu riversa a terra in un lago di sangue. La donna presentava diversi tagli, era a pancia in già e aveva un coltello conficcato nella schiena.
Le indagini
Dai primi accertamenti è emerso che la donna sarebbe stata uccisa il giorno prima del ritrovamento, quindi nella serata di sabato, colpita da otto coltellate per la maggior parte inferte nella parte anteriore del corpo, una delle quali ha raggiunto la gola, infine il killer ha conficcato l’arma sulla schiena ed è fuggito facendo perdere le sue tracce.
L’appartamento in cui la donna esercitava come escort, si trova in Via Stelvio a Legnano, risulta regolarmente locato tramite contratto, la donna non vi risiedeva, lo adoperava probabilmente esclusivamente per ricevere i clienti. La vittima viveva a Cinisello Balsamo, altra cittadina dell’hinterland milanese, insieme alla madre, alla sorella e al figlio di 14 anni.
A Legnano la donna era poco conosciuta, nessuno ha saputo fornire indicazioni sulle sue abitudini o su qualche movimento particolare intorno all’appartamento, anche quest’ultimo era affittato da un paio di mesi. L’ipotesi più probabile è che la Potincu sia stata aggredita e uccisa da un cliente, durante un litigio conclusosi tragicamente, oppure che sia stata vittima di una rapina conclusasi con l’uccisione. Anche su quest’ultima ipotesi si brancola nel buio, non è chiaro se nell’appartamento in cui è stato ritrovato il corpo manchino degli oggetti.
L’ex marito si è costituito ma si è dichiarato estraneo all’omicidio
La vittima aveva un ex marito, un trentottenne anch’egli romeno su cui pendeva dal 15 maggio scorso un mandato di cattura internazionale per sfruttamento della prostituzione. L’uomo si è costituito dopo aver appreso dell’omicidio della ex moglie, ha riconosciuto le accuse a lui ascritte, ma ha detto di non c’entrare nulla con l’omicidio della sua ex.
Intanto sono stati interrogati tutti i clienti della donna ed esaminate le registrazioni delle telecamere di sorveglianza vicine al punto in cui è stata parcheggiata la macchina della Potincu, per individuare eventuali movimenti di sabato sera. Gli inquirenti stanno anche esaminando i tabulati telefonici per cercare di capire con chi la donna avesse appuntamento la sera prima.
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