E’ufficiale, Igor Tudor è il nuovo tecnico della Juventus

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La Juventus ha ufficializzato l’ingaggio di Igor Tudor come nuovo allenatore della prima squadra. L’ex calciatore croato, noto per la sua esperienza e la sua leadership in campo, da sostituto di Motta diventerà quindi l’allenatore ufficiale dei bianconeri per la stagione 2025/2026 e guiderà la squadra verso nuove sfide, quali? Non ci è dato saperlo, la squadra di Torino, la più blasonata d’Italia, sta vivendo a livello dirigenziale uno dei periodi più cupi della sua storia.
La Juventus non è più vista come un punto di arrivo nella carriera di tecnici e calciatori, lo stesso Tudor appare come una scelta di compromesso per non fare esplodere una tifoseria a digiuno di vittorie dopo una striscia negli anni 2010 che ha portato a 9 titoli consecutivi di campione d’Italia e a due finali di Champions League.
Antonio Conte tecnico del Napoli campione d’Italia e altri nomi blasonati per la panchina hanno declinato l’invito in assenza di un vero e proprio progetto tecnico, stesso discorso per i calciatori che si sono ben visti di girare al largo dalla Continassa, quartier generale per gli allenamenti della squadra. Restano i tifosi, attaccati a Tudor in quanto attaccato ancora alla maglia.
“L’unico ad essersi attraversato mezza Europa in auto per accettare l’incarico” dicono, ne sono convinti, nella testa completamente occupata dal Dio Pallone non c’è spazio per l’analisi, non c’è spazio per prendere in considerazione l’idea che Tudor si sia messo subito in auto per timore che si rendesse disponibile qualcuno più blasonato di lui e gli soffiasse il posto.
Dopo anni passati sul divano di casa, un posto in panchina remunerato alletterebbe chiunque. Ce lo immaginiamo Tudor come un novello Canà svenire davanti al televisore quando lo scorso inverno ha sentito pronunciare il suo nome accostato a una gloriosa squadra di Serie A.
Prima della chiamata a Torino, Tudor ha allenato l’Hajduk Spalato e l’Udinese, è conosciuto per il suo stile di gioco offensivo e la sua capacità di valorizzare i giovani talenti, quando gli avversari cominceranno a segnare forse si renderà conto che anche la fase difensiva nel gioco del calcio un suo scopo lo ha. Sarà allora che i tifosi scenderanno dalla barca come hanno fatto per Thiago Motta e da salvatore della patria Tudor diventerà brocco e inesperto.
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