Nick Cave dice no a Morrissey: “Troppo anti-woke”

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Un sogno infranto per molti fan: la collaborazione tra Nick Cave e Morrissey, due giganti della musica alternativa, non vedrà mai la luce. A rivelarlo è stato lo stesso Cave, attraverso le pagine virtuali del suo ormai celebre sito “The Red Hand Files”, dove ha spiegato i motivi del suo rifiuto.
Un fan aveva chiesto a Cave se avesse mai incontrato l’ex frontman degli Smiths. La risposta, come spesso accade nei suoi scritti online, è stata sincera, articolata e sorprendentemente rivelatoria.
Cave ha ammesso di non aver mai avuto modo di conoscere personalmente Morrissey, e forse proprio per questo — ha detto — riesce ancora ad apprezzarlo come artista.
Lo ha definito “una figura complessa e divisiva”, ma anche “probabilmente il miglior paroliere della sua generazione”.
La svolta arriva però con il racconto di un retroscena inedito: nel 2024, Morrissey avrebbe contattato Nick Cave via email, proponendogli di collaborare a una nuova canzone.
Il brano in questione aveva, secondo Cave, una melodia “davvero bella”, ma era introdotto da una lunga sequenza di bouzouki greco — un dettaglio che lo ha lasciato perplesso.
Il vero problema, tuttavia, non era musicale, bensì ideologico: Morrissey, secondo quanto racconta Cave, non voleva che l’australiano cantasse la canzone, ma che recitasse sopra la musica un “discorso anti-woke inutilmente provocatorio e leggermente sciocco”.
Cave, pur ammettendo di comprendere in parte il sentimento alla base di quel testo, ha deciso di rifiutare gentilmente. “Cerco di tenere la politica, culturale o di altro tipo, fuori dalla musica a cui mi dedico”, ha spiegato. “Trovo che abbia un effetto denigratorio e sia antitetico a qualsiasi cosa io stia cercando di raggiungere.”
La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di isolamento artistico per Morrissey, la cui reputazione è stata messa a dura prova negli ultimi anni.
Il suo ultimo album pubblicato, I Am Not a Dog on a Chain, risale al 2020, mentre il successivo Bonfire of Teenagers resta inedito.
Durante un concerto nel New Jersey nel novembre scorso, lo stesso Morrissey aveva dichiarato: “Nessuno pubblicherà più la mia musica”, lamentando di essere stato messo al bando a causa delle sue opinioni politiche.
Il mancato incontro tra due mostri sacri della musica lascia un po’ d’amaro in bocca ai fan. Ma dalle parole di Cave traspare una visione chiara: la musica, per lui, resta uno spazio sacro, da cui la provocazione fine a sé stessa e le guerre culturali dovrebbero restare fuori.