Ed Sheeran, la Corte Suprema chiude il caso Let’s Get It On

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La lunga battaglia legale che ha visto contrapporsi Ed Sheeran ai detentori dei diritti della celebre canzone Let’s Get It On di Marvin Gaye è giunta definitivamente al capolinea.
Lunedì, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta di riesame avanzata da Structured Asset Sales (SAS), confermando così le precedenti decisioni dei tribunali inferiori e dando piena vittoria al cantautore britannico.
La vicenda giudiziaria ruotava attorno a Thinking Out Loud, la hit del 2014 che, secondo SAS — società fondata dal banchiere d’investimento David Pullman e detentrice di una quota dei diritti della canzone di Gaye — avrebbe ripreso “melodia, armonia e ritmo” dal celebre brano del 1973.
Tuttavia, i tribunali si sono più volte espressi a favore di Sheeran, sostenendo che gli elementi contestati erano troppo generici per poter godere della protezione del copyright.
Il giudice distrettuale Louis Stanton aveva già archiviato il caso nel 2023, affermando che gli accordi e le progressioni musicali utilizzate erano “costituenti fondamentali della musica popolare” e quindi non tutelabili legalmente.
Un parere condiviso anche dalla Corte d’appello del Secondo Circuito, con sede a New York, che nel 2024 aveva confermato l’assoluzione di Sheeran da ogni responsabilità.
La decisione della Corte Suprema di non intervenire chiude definitivamente il caso, lasciando invariata la sentenza di non colpevolezza.
Questo rappresenta l’ennesimo successo legale per Sheeran, che l’anno scorso aveva già vinto un processo simile intentato dalla famiglia di Ed Townsend, coautore di Let’s Get It On insieme a Marvin Gaye.
Dopo la sentenza, un visibilmente provato Ed Sheeran aveva dichiarato: “È devastante essere accusati di aver rubato la canzone di qualcun altro quando abbiamo investito così tanto nel nostro sostentamento. Sono felice che la verità sia venuta a galla.”
Il caso ha riacceso un dibattito molto acceso nell’industria musicale riguardo ai confini tra ispirazione artistica e plagio.
In un’epoca in cui molte canzoni condividono strutture armoniche simili, la questione di cosa sia effettivamente “originale” diventa sempre più complessa da determinare in tribunale.
Con questa decisione, Sheeran non solo difende la sua reputazione artistica, ma stabilisce anche un importante precedente legale per tutti i musicisti.
La conclusione del caso potrebbe scoraggiare future cause basate su somiglianze musicali generiche, rafforzando la linea secondo cui l’arte non può essere limitata da strutture musicali di uso comune.
Per ora, Ed Sheeran può finalmente mettere alle spalle una delle sfide legali più dure della sua carriera — e continuare a scrivere la sua musica in pace.