Maria Grazia Piscitelli 
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All’ottava edizione del Filming Italy Sardegna Festival, organizzato da Tiziana Rocca, Martina Stella si presenta non solo come madrina dell’evento, ma anche come voce consapevole e sincera di un tema sociale troppo spesso trascurato: la condizione delle madri single in Italia.
Un ruolo che l’attrice conosce bene e vive in prima persona, come racconta apertamente durante l’incontro con la stampa.
Attrice affermata, con una carriera che negli ultimi quindici anni si è divisa tra televisione, cinema e produzioni per le piattaforme streaming, Martina è anche madre di due figli: Ginevra, 12 anni, e Leonardo, 3.
“Sono una madre single – dichiara con orgoglio – ed è complesso gestire tutto, anche se sono una privilegiata. Faccio un lavoro che amo e che mi dà una certa flessibilità, ma questo non basta. In generale è la nostra società che non fa abbastanza per le madri single, che non le sostiene e non le valorizza”.
La riflessione dell’attrice si fa ancora più profonda quando tocca il cuore della questione: il ruolo sociale delle donne e delle madri nel mondo del lavoro.
“Il problema, ancora oggi, è che la società non aiuta abbastanza – sottolinea –. Dovrebbe farlo, e non solo a parole. Anche noi, che abbiamo lavori creativi e qualche aiuto in più, facciamo fatica. Ma penso a tutte quelle donne che rincorrono una carriera, magari in ambiti meno flessibili, e allo stesso tempo vogliono essere madri presenti. Per molte diventa un obiettivo quasi irraggiungibile”.
I dati, infatti, parlano chiaro: in Italia è ancora la donna, nella stragrande maggioranza dei casi, a rinunciare al lavoro per occuparsi dei figli.
Una realtà che denuncia una visione culturale ancora ancorata a schemi antiquati, dove la maternità viene vissuta più come un ostacolo che come un valore.
“Non dovrebbe essere così – insiste Martina –. Serve un cambiamento strutturale: più supporti concreti, congedi equi, servizi per l’infanzia accessibili e una vera cultura della condivisione tra i genitori”.
Le parole dell’attrice accendono un riflettore su una realtà vissuta da milioni di donne, troppo spesso invisibili nel dibattito pubblico.
Martina Stella, con la sua testimonianza autentica, offre uno spunto per aprire un dialogo più ampio e urgente su equità, maternità e lavoro.
E forse, proprio grazie a voci come la sua, la società potrà iniziare a guardare al ruolo delle madri – single o meno – con più rispetto, attenzione e sostegno.
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