Gaia al Napoli Pride: “Scelgo di camminare con la gente”

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Gaia sarà la madrina della XIX edizione del Napoli Pride e, con un messaggio intenso condiviso sui social, ha annunciato la sua partecipazione alla manifestazione del 5 luglio con parole che fanno riflettere. “Sarò a Napoli il 5 luglio, perché oggi più che mai è necessario esserci”, ha scritto la cantante in una storia su Instagram.
Non si tratta, per lei, di un gesto simbolico, ma di un atto politico “urgente e concreto”.
Il corteo partirà da Piazza Municipio e si concluderà in Piazza Dante con lo “Star Show”, dove si esibiranno oltre 20 artisti.
Prima della parata, dal 28 giugno al 4 luglio, si terrà la terza edizione del “Pride Park” al Real Albergo dei Poveri: una settimana di eventi culturali, artistici e sociali che anticipa il momento clou della manifestazione.
Il messaggio di Gaia si distingue per la sua forza e chiarezza. “Scelgo di camminare in mezzo alla gente, non di salire sui carri, perché voglio unirmi alla forza collettiva che nasce dal basso: da chi ogni giorno resiste, si espone, rivendica la propria esistenza”.
Un’affermazione che sottolinea la volontà di non mettersi in mostra, ma di condividere lo spazio e la lotta con le persone comuni, con chi vive quotidianamente discriminazioni e marginalità.
Il Pride, ricorda Gaia, è di “tuttə”. Una parola che abbraccia tutte le identità e le diversità, e che trasmette un’idea inclusiva e plurale del movimento.
È una marcia che appartiene anche “a chi lo attraversa con rabbia, amore, memoria e desiderio. Di chi non ha voce. Di chi sogna un mondo più giusto, anche quando il mondo sembra voltarsi dall’altra parte”.
Le sue parole non si fermano alla celebrazione del Pride. C’è una chiara connessione con il contesto globale.
Gaia fa riferimento al “genocidio a Gaza”, al rischio che “i diritti vengano riscritti”, alle “verità manipolate” e alle “identità negate”. In questo scenario, partecipare al Pride diventa una scelta etica e politica, un’affermazione di presenza e di solidarietà.
Il Comune di Napoli e il Comitato Napoli Pride confermano anche quest’anno la loro co-organizzazione dell’evento, sottolineando l’impegno storico del Pride partenopeo, il primo del Sud Italia, nato nel 1996 come risposta alle discriminazioni e in difesa dei diritti sanciti dalla Costituzione.
Gaia, con la sua decisione di “camminare insieme a chi lotta, a chi non si arrende”, dà voce a una volontà collettiva che non vuole rassegnarsi.
Il Pride non è una festa qualunque, ma “un atto di liberazione”, come lei stessa lo definisce. Un atto che oggi appare più necessario che mai.