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Dopo oltre due anni di attesa, è ufficiale: i BTS sono tornati. In una diretta streaming su Weverse il 1° luglio, i sette membri della band sudcoreana – RM, Jin, SUGA, J-Hope, Jimin, V e Jungkook – si sono riuniti per la prima volta dopo aver completato il servizio militare obbligatorio, annunciando con entusiasmo un nuovo capitolo per il gruppo.
Seduti vicini su un divano, visibilmente felici di essere di nuovo insieme, hanno rivelato ai fan i loro grandi progetti per il futuro: un nuovo album dei BTS arriverà nella primavera del 2026, accompagnato da un tour mondiale.
“Pubblicheremo un nuovo album dei BTS nella primavera del prossimo anno”, hanno dichiarato sorridendo. “A partire da luglio, tutti e sette inizieremo a lavorare a stretto contatto sulla nuova musica. Sarà un album collettivo che rifletterà i pensieri e le emozioni di ciascuno di noi.”
Il leader RM ha aggiunto: “Ci stiamo avvicinando a questo nuovo progetto con lo stesso spirito con cui abbiamo iniziato. È un ritorno alle origini, ma con tutta l’esperienza che abbiamo maturato”.
La réunion segna un momento storico per il gruppo, che si era preso una pausa nel 2022 per permettere ai membri di adempiere al servizio militare, obbligatorio per tutti gli uomini sudcoreani sotto i 30 anni. J
in è stato il primo ad arruolarsi nel dicembre 2022, seguito gradualmente dagli altri membri. A giugno 2025, con la dimissione degli ultimi cinque – RM, SUGA, Jimin, V e Jungkook – il gruppo ha finalmente potuto ricongiungersi.
Il ritorno non sarà solo in studio. I BTS hanno anche annunciato un tour mondiale per il 2026, che partirà in concomitanza con il rilascio dell’album. “Visiteremo i fan in tutto il mondo”, hanno promesso. “Speriamo che siate emozionati quanto noi”.
Il loro ultimo album completo, BE, risale al 2020 ed è stato un successo globale, con hit come Dynamite e Life Goes On, che hanno conquistato la vetta della Billboard Hot 100.
Nel 2022, l’antologia Proof è stata l’album più venduto in Corea del Sud, con oltre 3,5 milioni di copie.
Il ritorno dei BTS non è solo una questione musicale, ma anche economica. Secondo il Korea Culture and Tourism Institute, prima della pausa militare, il gruppo generava un impatto economico annuale di oltre 5,5 trilioni di won (circa 4 miliardi di dollari), equivalente allo 0,2% del PIL della Corea del Sud.
Le aspettative, dunque, non sono solo artistiche ma anche nazionali: il loro ritorno potrebbe riaccendere un’intera industria.
Nelle prossime settimane, i BTS voleranno negli Stati Uniti per iniziare ufficialmente la produzione dell’album e preparare le future esibizioni. La macchina è in moto, e per gli ARMY di tutto il mondo l’attesa è finalmente finita.
Il 2026 sarà l’anno del ritorno dei BTS. E, a quanto pare, sarà più grande che mai.