Andrea Pontone 
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Adriano Galliani, uno dei più vincenti dirigenti calcistici italiani, è accusato di aver scommesso su partite di Serie A. Nell’ultima puntata di “Falsissimo”, il programma di Fabrizio Corona veicolato tramite la piattaforma YouTube, nella parte 2 (riservata agli abbonati) spunta fuori il nome di Galliani nell’inchiesta svolta da Corona sul caso scommesse. Stando a quanto riferito dalla fonte principale di Fabrizio Corona, Adriano Galliani avrebbe scommesso su partite di Serie A. Tale atteggiamento, da regolamento, è vietato per i tesserati.
Galliani è accusato di aver violato il divieto assoluto di scommesse previsto dall’ordinamento sportivo italiano: se le accuse fossero confermate, potrebbe essere pesantemente sanzionato. L’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC (Federazione calcistica italiana) vieta severamente ai tesserati il gioco d’azzardo, anche se eseguito solo per curiosità o profitto personale. La violazione del divieto comporta per i soggetti tesserati (dirigenti inclusi) una squalifica di minimo 3 anni e un’ammenda di minimo 25.000 euro. Squalifica e ammenda sono atti di giustizia sportiva. Il rischio penale, invece, per un tesserato si verifica solo quando sono accertati tentativi di frode o concrete alterazioni dei risultati.
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