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Questa sera, 4 luglio 2025, al Principality Stadium di Cardiff, si apre ufficialmente Oasis Live ’25, il tour di réunion più atteso degli ultimi vent’anni.
A riaccendere la fiamma del Britpop saranno proprio loro: Noel e Liam Gallagher, per anni simbolo del rock britannico e protagonisti di una delle faide familiari più note della storia della musica.
La notizia ha già acceso l’entusiasmo dei fan di tutto il mondo, ma per chi ha seguito il lungo e tormentato percorso dei fratelli Gallagher, questa serata assume un valore ancora più epocale. Perché, se è vero che il rock si nutre di tensioni, nel caso degli Oasis queste hanno rischiato più volte di seppellirne per sempre la leggenda.
Questa è la storia, tappa per tappa, di come siamo arrivati fin qui.
2009 – Il crollo di un impero
Tutto finisce a Parigi, al festival Rock en Seine, il 28 agosto. Dietro le quinte, una discussione tra Liam e Noel – l’ennesima, ma la più violenta – porta Noel a lasciare la band.
Una settimana dopo, arriva la dichiarazione ufficiale: “Il livello di intimidazione verbale e violenta nei miei confronti è diventato intollerabile.” Liam, da parte sua, incolpa l’alcol ma si dice sempre stato “così sin dal primo giorno”.
2010 – Silenzi e premi lanciati
Ai Brit Awards, gli Oasis vincono il premio come miglior album britannico degli ultimi 30 anni. Ma Noel non si presenta. Liam, invece, ringrazia tutti… tranne il fratello. Poi lancia il microfono e il premio al pubblico.
2011 – Matrimoni mancati e accuse di sbornie
Noel sposa Sara MacDonald e non invita Liam. Poco dopo, i due si scontrano pubblicamente: Noel accusa Liam di aver finto una laringite per saltare un concerto. Liam risponde con una causa legale. Noel si scusa, la causa viene ritirata. Ma la guerra è appena cominciata.
2012–2013 – Insulti, frecciatine e qualche spiraglio
Liam definisce Noel “un piccolo stronzo miserabile”, ma afferma che per i fan farebbe una réunion. Noel, invece, parla apertamente di “mancanza d’interesse”, anche se ammette che “per soldi, tutto è possibile”.
2015 – Twitter diventa campo di battaglia
Liam inizia una crociata social chiamando Noel “patata” e postando sue foto imbarazzanti. Il culmine arriva quando Noel accusa il fratello di alimentare false speranze nei fan. Liam risponde: “Vai a lucidare il tuo sassofono.” Nasce anche il celebre marchio di chiusura “LGx”.
2017 – Manchester e il mancato abbraccio
Dopo l’attentato alla Manchester Arena, Liam si esibisce al concerto One Love Manchester. Noel è assente, e Liam lo attacca duramente sui social. Noel replica: “Non sono stato invitato”. Ancora una volta, l’odio prevale sull’occasione.
2019 – Messaggi alla figlia, accuse di bullismo
Liam manda un messaggio a Anaïs, figlia di Noel, dicendo “Di’ alla tua matrigna di stare attenta”. Noel lo accusa di intimidazione verso donne e minori. La possibilità di una riconciliazione sembra sfumare per sempre: “Una volta che mandi messaggi ai miei figli, è finita.”
2020–2022 – Demo, documentari e insulti alla musica
Noel pubblica demo senza Liam, che replica furioso. Quando Liam registra un documentario dal vivo, Noel blocca l’uso delle canzoni degli Oasis. Il gelo resta totale. Liam lo chiama “uomo orribile”.
2023 – Il Gatto con gli Stivali
In una delle sue uscite più bizzarre, Noel paragona Liam al Gatto con gli Stivali di Shrek, per il suo atteggiamento da martire davanti ai fan. Dice che non ha mai ricevuto una telefonata seria per una réunion. “Finché non chiama, non succede niente.”
2024 – Scintille di disgelo?
Nel gennaio 2024, Liam si sfoga con The Guardian, accusando Noel di averlo “messo sotto un autobus” nel 2009. Ma ad agosto, arriva il tweet che cambia tutto:
“Non mi è mai piaciuta la parola EX.”
Segue un criptico post sull’account ufficiale degli Oasis:
“Le armi sono state zitte. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita.”
2025 – Il miracolo a Cardiff
Dopo mesi di voci, droni con il logo Oasis sopra Cardiff, spot Adidas condivisi dai fratelli e una misteriosa nuova maglia con il Bohemian FC, arriva l’annuncio: gli Oasis sono tornati davvero.
Il tour Oasis Live ’25 inizia stasera a Cardiff, con una seconda data domani, cinque concerti all’Heaton Park di Manchester, sette notti a Wembley, e poi via verso Edimburgo, Dublino, America, Asia e Australia. A supporto, Richard Ashcroft e i Cast.
La band è composta da Andy Bell, Gem Archer, Paul “Bonehead” Arthurs e il nuovo batterista Joey Waronker. Liam ha promesso che il live inizierà puntuale alle 20:15: “Non fate tardi o inizieremo senza di voi”.
E ora?
Dopo 16 anni di insulti, rancori, tribunali e meme, Liam e Noel torneranno a condividere un palco. Se durerà o se sarà solo un colpo di nostalgia resta da vedere. Ma per ora, per una sera almeno, le patate sono in pace. E la leggenda continua.
Tutti a Cardiff. Non sarà trasmesso in TV. Bisogna esserci.