Zayn Malik lancia “Fuchsia Sea” e parla di razzismo

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Zayn Malik è tornato a far parlare di sé, non solo per l’anticipazione del suo nuovo brano Fuchsia Sea, ma anche per le potenti parole con cui ha denunciato gli episodi di razzismo vissuti durante la sua permanenza nei One Direction.
Il cantante britannico di origini pakistane ha condiviso sui suoi social un estratto del brano, annunciando che la canzone è “in arrivo” e lasciando i fan in trepidante attesa.
Fuchsia Sea potrebbe essere una rivisitazione in chiave rap del pezzo omonimo già incluso nel suo ultimo album Room Under The Stairs, uscito nel 2024.
Tuttavia, questa nuova versione presenta un sound hip-hop old school, con liriche crude e personali che affrontano direttamente il tema del razzismo. In un verso che ha già acceso un acceso dibattito online, Zayn canta: “Ho lavorato duro in una band bianca / E loro ancora ridevano degli asiatici.”
Un’accusa esplicita e dolorosa, che offre uno spaccato inedito delle difficoltà affrontate dal cantante durante gli anni in cui era parte della celebre boy band anglo-irlandese.
Malik, nato a Bradford da padre pakistano e madre inglese, non è nuovo a questo tipo di rivelazioni.
Già nel 2012 aveva raccontato di essere stato vittima di insulti razzisti online. “Sono state dette cose brutte, tipo che sono un terrorista”, dichiarò all’epoca al tabloid The Sun. Tra gli attacchi più noti, resta celebre quello del conduttore statunitense Bill Maher, che in una puntata del suo talk show paragonò il volto di Zayn a quello di un terrorista.
L’uscita di Fuchsia Sea segna un momento di svolta nella narrazione musicale dell’artista, che dopo anni di silenzio sta finalmente trovando il coraggio di dare voce alle sue esperienze più dolorose. Non è solo un ritorno alla musica, ma anche un atto di denuncia sociale.
Come se non bastasse, Malik ha recentemente regalato un momento nostalgico ai fan eseguendo per la prima volta dopo dieci anni il brano Night Changes dei One Direction.
L’emozionante performance si è svolta il 25 marzo 2025 al Palacio De Los Deportes di Città del Messico, durante il suo primo concerto da solista in un’arena. Il video, circolato rapidamente sui social, mostra un Zayn visibilmente commosso: “Non canto questa canzone da 10 anni. Grazie, è stata fantastica, ho quasi pianto…”
Il ritorno di Zayn Malik sembra segnare una nuova fase nella sua carriera: più matura, più consapevole, e soprattutto più autentica. I fan ora attendono con ansia il rilascio ufficiale del nuovo singolo, mentre l’artista continua a riscrivere la sua storia, a colpi di musica e verità.