Lewis Capaldi Regala 734.000 Ore di Terapia con BetterHelp

#image_title
Lewis Capaldi è tornato, ma non solo con la sua musica. Dopo una lunga pausa dai riflettori per prendersi cura della propria salute mentale e fisica, il cantautore scozzese ha annunciato un’iniziativa che dimostra quanto il suo ritorno sia motivato dal desiderio di fare la differenza.
In collaborazione con BetterHelp, una piattaforma di terapia online, Capaldi ha deciso di offrire 734.000 ore gratuite di terapia virtuale a chi ne ha bisogno. Un gesto potente, simbolico e profondamente personale.
“La terapia è il motivo per cui sono di nuovo in grado di essere un musicista”, racconta Capaldi in un video emozionante diffuso lunedì 7 luglio.
“In collaborazione con BetterHelp e per riflettere sulla mia esperienza con la terapia, stiamo regalando 734.000 ore gratuite.”
Il numero non è casuale: rappresenta 1.000 ore per ogni giorno trascorso lontano dal palco dal suo ultimo concerto, quello al Glastonbury Festival del 24 giugno 2023.
Il difficile addio (temporaneo) alla musica
Capaldi ha affrontato un momento estremamente complicato proprio durante quella performance a Glastonbury. Dopo poche canzoni, la voce lo ha abbandonato, bloccata da una lesione alle corde vocali e da una crisi legata alla sindrome di Tourette, con cui convive da tempo.
Il pubblico, straordinariamente affettuoso, ha continuato a cantare le sue canzoni, aiutandolo a terminare la performance. Eppure, lui stesso ricorda l’evento come “uno dei momenti più tristi” della sua vita.
“Ero completamente in automatico. Riguardo quel concerto e mi sento davvero triste… Mi sembrava di essere a mille miglia di distanza.”
Pochi giorni prima del suo attesissimo ritorno sul palco di Glastonbury, il 27 giugno 2025, Capaldi ha raccontato in un video sincero e vulnerabile gli alti e bassi degli ultimi due anni.
Ha ammesso di essersi sentito sopraffatto, ansioso, e di aver vissuto quel concerto del 2023 come la fine di un sogno. “Sono arrivato alla fine del film e non è come pensavo sarebbe stato. La cosa che desideravo fare di più mi ha fatto sentire peggio.”
Il potere della terapia
Capaldi ha spiegato che la terapia lo ha aiutato a “stabilizzare la situazione” e a riscoprire un equilibrio perduto. Sebbene fosse già in cura prima dell’incidente, è solo dopo aver trovato il terapeuta giusto che ha iniziato a fare veri progressi.
“Ho mentito per molto tempo, anche a me stesso. Ma poi ho trovato qualcuno con cui sono riuscito a lavorare veramente su ciò che provavo.”
Da qui nasce l’idea dell’iniziativa con BetterHelp: offrire ai suoi fan – e non solo – l’opportunità di accedere alla stessa forma di supporto che per lui è stata salvifica.
Gli utenti che non hanno mai usato la piattaforma possono ottenere un mese gratuito di terapia iscrivendosi entro il 31 dicembre 2025. Nessun costo verrà addebitato se l’abbonamento viene annullato prima della fine del periodo promozionale.
“Non credo che smetterò mai di andare in terapia. Dare accesso alla terapia online ai miei fan che mi hanno supportato durante tutto il mio percorso è molto importante per me”, ha dichiarato Capaldi.
Un ritorno sulle scene col cuore
Oltre alla partnership con BetterHelp, Capaldi ha annunciato nuove date per il suo tour: un ritorno nel Regno Unito a settembre 2025, seguito da una serie di concerti in Australia e Nuova Zelanda.
Durante i concerti di riscaldamento in Scozia, Capaldi ha rivelato di aver pianto molto, ma anche di aver sentito “un’ondata di adrenalina e sollievo”.
“Credo di non essermi reso conto di quanto mi mancasse stare sul palco”, ha detto con emozione.
Oggi Lewis Capaldi si presenta come un artista più consapevole, umano, e con una missione più grande della musica: normalizzare la salute mentale e restituire il sostegno ricevuto a chi ne ha più bisogno.
Il suo messaggio è chiaro: “Se posso contribuire a condividere tutto questo con altre persone, perché no?”