Formula 1: Scossone Red Bull, via Horner dopo 20 anni

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Christian Horner non è più il team principal e CEO della Red Bull Racing. Una notizia che scuote le fondamenta della Formula 1: con effetto immediato, la casa madre Red Bull GmbH ha comunicato la rimozione del manager britannico dal suo incarico, segnando la fine di una delle leadership più longeve e vincenti nella storia dello sport motoristico.
A sostituirlo sarà Laurent Mekies, attuale team principal della Racing Bulls ed ex direttore sportivo della Ferrari.

Una decisione che ha colto di sorpresa molti nel paddock, anche se i segnali di tensione interna erano visibili da tempo. Lo stesso Horner, visibilmente emozionato, si è recato personalmente presso la sede della squadra a Milton Keynes per comunicare la notizia allo staff.
Secondo quanto riportato da Martin Brundle, ex pilota e amico di Horner, quest’ultimo avrebbe affermato di non aver ricevuto alcuna motivazione ufficiale per il licenziamento.
Il comunicato ufficiale della Red Bull GmbH è apparso nella mattina di mercoledì 9 luglio 2025:
“Red Bull ha sollevato Christian Horner dai suoi incarichi operativi a partire da oggi e ha nominato Laurent Mekies CEO di Red Bull Racing. Vorremmo ringraziare Christian Horner per il suo eccezionale lavoro negli ultimi 20 anni.”
Il tono della nota è di profonda gratitudine, sottolineando il ruolo determinante di Horner nella trasformazione della Red Bull Racing in una potenza della Formula 1: otto titoli piloti (quattro con Sebastian Vettel e quattro con Max Verstappen), sei titoli costruttori e un numero impressionante di vittorie e record battuti.
Tuttavia, le tensioni all’interno del team non erano un mistero.
Già nel 2024, Horner era stato coinvolto in un’indagine interna a seguito di accuse di comportamento inappropriato. Pur essendo stato ufficialmente scagionato, l’episodio aveva sollevato dubbi e alimentato malumori, tra cui le frizioni con Jos Verstappen, padre di Max, che aveva chiesto pubblicamente il suo allontanamento.
Nonostante ciò, Horner aveva resistito e guidato il team anche nella stagione in corso, presentandosi regolarmente nei weekend di gara.
Ma i risultati del 2025 sono stati deludenti: la Red Bull ha perso la leadership tecnica, scavalcata da una rinata McLaren e insidiata da Mercedes e Ferrari.
Max Verstappen, ora quinto in classifica generale e distante 69 punti dal leader Oscar Piastri, ha ammesso pubblicamente che le sue chance mondiali sono ormai minime.
Il cambio al vertice potrebbe rappresentare un tentativo della Red Bull di rilanciarsi e ristabilire equilibrio interno in un momento critico per la scuderia.
Mekies, 48 anni, porta con sé una solida esperienza sia in Ferrari sia nella Racing Bulls, e sarà affiancato dal direttore sportivo Alan Permane, che prenderà il suo posto nella scuderia satellite.
Il futuro di Horner resta incerto. A soli 51 anni e con un palmarès impressionante, potrebbe suscitare l’interesse di altri team di alto livello o intraprendere un nuovo capitolo fuori dalla Formula 1.
Per ora, però, il paddock lo saluta con rispetto e commozione, riconoscendogli un’eredità sportiva difficile da eguagliare.
Max Verstappen, assente al momento dell’annuncio, ha voluto omaggiare il suo ex team principal con un messaggio sentito sui social:
“Dalla mia prima vittoria in gara a quattro campionati del mondo, abbiamo condiviso successi incredibili. Grazie di tutto, Christian.”
Christian Horner è anche noto al di fuori del mondo delle corse per essere il marito di Geri Halliwell, ex componente delle Spice Girls.
La Formula 1 volta pagina, ma il nome di Christian Horner resterà scolpito nella storia dello sport come simbolo di una Red Bull vincente, ambiziosa e rivoluzionaria.