
#image_title
E’ cosa fatta, Ferrero ha raggiunto l’accordo per l’acquisto dell’americana Kellogg, marchio leader nel mondo per i cereali. Con questa operazione la società piemontese conferma la volontà di rafforzarsi e crescere negli USA ed in nord America in generale. L’intesa tra il gruppo italiano e WK Kellogg prevede il pagamento in contanti di 23 dollari per ogni azione per un ammontare globale di poco più di 3 miliardi di dollari. Ferrero quindi dopo aver messo l’imprinting sulle colazioni e gli snack degli italiani, con marchi come Nutella e Ferrero Rocher per citarne alcuni, vuole essere protagonista anche delle prime colazioni degli americani.
L’acquisizione da parte di Ferrero avviene in un momento molto particolare per i consumatori americani, in cui l’amore per gli snack sta venendo meno a causa dell’aumento dei prezzi e la spinta dei media verso opzioni più salutari. Negli USA stanno cambiando le abitudini alimentari e Ferrero intende rispondere con i suoi prodotti a questo nuovo trend.
Un nuovo capitolo della collaudata strategia Ferrero di acquisire, investire e far crescere marchi iconici
La transazione, rappresenta un “nuovo capitolo della collaudata strategia di Ferrero di acquisire, investire e far crescere marchi iconici, continuano a potenziare la propria presenza complessiva e l’offerta di prodotti in Nord America”, si legge nella nota di annuncio dell’accordo. Al momento Ferrero conta su 14.000 dipendenti, 22 stabilimenti e 11 uffici in Nord America.
“Sono lieto di dare il benvenuto a WK Kellogg nel Gruppo Ferrero. Questa è più di una semplice acquisizione: rappresenta l’unione di due aziende con una importante tradizione e generazioni di consumatori fedeli”, ha detto Giovanni Ferrero, il presidente esecutivo del Gruppo Ferrero ricordando che negli ultimi anni la società ha ampliato la sua presenza nordamericana “unendo i nostri marchi più noti con i gioielli locali radicati negli Stati Uniti”. Le nozze con Kellogg sono una “pietra miliare fondamentale in questo percorso, che ci dà fiducia nelle opportunità future”, ha aggiunto Ferrero.
La transazione “massimizza il valore per gli azionisti e consente a WK Kellogg di scrivere il prossimo capitolo della sua storia”, ha sottolineato Pilnick notando gli “ottimi progressi” compiuti dalla sua azienda da quando è diventata una società quotata in borsa indipendente nel 2023. “Non vediamo l’ora di collaborare con il team” ha aggiunto Ferrero. Il consiglio di amministrazione di WK Kellogg ha approvato all’unanimità l’operazione, che dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2025. Come si apprende da ANSA ad assistere la società americana sono state Goldman Sachs e Morgan Stanley, mentre Ferrero si è avvalsa come advisor finanziari di Lazard e BofA Securities.
Acquisizioni di Ferrero anche nel calcio?
Ferrero dopo aver inciso nel mercato americano investirà nel calcio italiano? Da diversi anni si ventila l’interesse del gruppo di Alba per il Torino Football Club, la storica società granata, ricca di storia e di blasone, con l’avvento di Urbano Cairo sembra subire la austerity imposta dal suo proprietario, zero spese e plusvalenze. Una gestione che sta suscitando il malcontento dei tifosi, che auspicherebbero il ritorno dei granata nel calcio che conta.
Nel corso degli anni diversi gruppi sembrano aver manifestato interesse per l’acquisto della società, ma avrebbero fatto un passo indietro dopo le esose richieste della proprietà. Cairo ha dichiarato di essere aperto alla possibilità di cedere il club a fronte di offerte serie, ma al momento a parte voci di corridoio non ci sono trattative in corso.
A fine ottobre 2024, il quotidiano La Stampa, aveva riportato che la Red Bull, compagnia austriaca produttrice della famosa bevanda energetica, oltre a diventare partner commerciale della società avrebbe avuto intenzioni più serie nei confronti del Toro e che c’erano stati già diversi incontri con la proprietà, ma di fatto non si è concretizzato nulla.
Dopo l’acquisizione di Kellogg da parte di Ferrero i bene informati sostengono che la società di Alba un mezzo pensiero all’ingresso nel mondo del calcio lo starebbe facendo e che ci sarebbero stati contatti con la proprietà, ma al momento non c’è nulla di confermato, probabilmente frutto delle speranze di qualche tifoso granata stanco di vedere la propria squadra navigare ogni anno nella parte medio bassa della classifica.
About The Author
