Theo Hernandez, addio polemico: “Milan senza ambizioni”

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Dopo sei stagioni in maglia rossonera, Theo Hernandez saluta il Milan con un addio carico di riconoscenza ma anche di veleno. Il terzino francese, ormai ufficialmente un nuovo giocatore dell’Al Hilal, ha affidato ai suoi canali social un lungo messaggio in cui ringrazia compagni, tifosi e figure chiave del suo percorso milanista, ma non risparmia critiche alla direzione intrapresa dal club negli ultimi tempi.
“Dopo sei anni in questo club, è arrivato il momento di dire addio”, esordisce Theo. Un messaggio inizialmente nostalgico, in cui ricorda con affetto i momenti più alti vissuti a Milano: lo Scudetto del 2022, la Supercoppa Italiana, le battaglie europee e la condivisione dello spogliatoio con “persone straordinarie”.
L’ex numero 19 del Milan ringrazia apertamente “ogni allenatore che ha creduto in me” e dedica un passaggio sentito a Paolo Maldini, definito figura chiave per la sua crescita e il suo inserimento nel club.
Ma il cuore del messaggio di addio si carica di toni duri e amarezza quando Theo tocca il tema della gestione societaria: “La direzione che ha preso il club e alcune decisioni recenti non rispecchiano i valori né l’ambizione che mi hanno portato qui”.
È una frase che pesa come un macigno, soprattutto perché l’esterno francese non fa il minimo accenno all’attuale dirigenza, ignorando volutamente anche Zlatan Ibrahimovic, oggi nel ruolo di consulente per RedBird, proprietaria del Milan.
Secondo fonti vicine al giocatore, la decisione di accettare l’offerta milionaria dell’Al Hilal non è stata facile. Theo avrebbe preferito rimanere in rossonero, ma la mancanza di chiarezza sui progetti futuri, le tensioni interne dopo l’allontanamento di Maldini e una sensazione di declino progressivo dell’ambizione societaria hanno pesato enormemente sulla sua scelta.
“Me ne vado a testa alta”, conclude Theo, “perché ho sempre dato tutto per questo club, impegnandomi al massimo e condividendo gli stessi sogni di questa tifoseria. Me ne vado con la speranza che molto presto il Milan torni al posto che merita”.
Parole che rivelano amore autentico per la maglia, ma anche disillusione per una realtà che, almeno dal suo punto di vista, avrebbe perso la propria identità.
Il trasferimento di Hernandez all’Al Hilal, per una cifra che secondo le indiscrezioni si aggira attorno ai 25-30 milioni di euro, rappresenta un duro colpo non solo tecnico ma anche emotivo per il Milan.
Un addio che, al di là del mercato, riapre il dibattito sulle scelte strategiche della società e sull’orizzonte competitivo dei rossoneri nel prossimo futuro.