Giuseppe Scuccimarri 
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Wimbledon, Jannik Sinner è per la prima volta in carriera finalista ai Championship londinesi, il numero 1 al mondo ha sconfitto in tre set Novak Djokovic con un perentorio 6-3, 6-3, 6-4 che poco spazio lascia all’immaginazione di come possano essere andate le cose sul campo centrale. Il campione altoatesino sfiderà Carlos Alcaraz, domenica prossima 13 luglio per il trofeo in uno scontro che assume tutta l’aria di una rivincita del Roland Garros.
E’ sembrato tutto troppo facile per l’azzurro quasi non avesse di fronte un monumento del tennis mondiale alla sua cinquantaduesima semifinale in uno slam. Sulla carta l’azzurro arrivava al match avendo vinto gli ultimi quattro scontri diretti contro il serbo, che però a sua volta si era sempre imposto sull’erba di Wimbledon contro l’altoatesino. I primi due set sono scivolati via in settanta minuti, il tennista italiano è andato a break e non ha più mollato la presa imponendosi con un doppio 6-3.
Il vero capolavoro Sinner lo ha compiuto nel terzo parziale, con un Djokovic mai domo che è andato subito a break portandosi sul 2-0, quando il serbo sembrava poter amministrare il set in tranquillità è arrivato il contro break di Sinner che poi ha tenuto il servizio. Djokovic si è ritrovato a servire sul 3-5 con l’avversario dall’altra parte del campo desideroso di chiudere quanto prima la pratica. Il serbo ha tenuto il proprio servizio, ma nulla ha potuto fare nel gioco successivo, Sinner si è trovato con 2 match point a disposizione, non fallendoli.
L’altoatesino è il primo italiano nella storia del tennis ad aver conquistato almeno una finale in tutti gli Slam, insieme a lui leggende quali Rod Laver, Ken Rosewall, Ivan Lendl, Stefan Edberg, Jim Courier, Andre Agassi, Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic ed Andy Murray.
Le dichiarazioni di Sinner dopo il match
“E’ incredibile. Era il torneo che guardavo da piccolo, non mi sarei immaginato di giocare la finale ma so quanto lavoriamo col mio team – ha detto a caldo Sinner -. Poi qui ci sono mio papà e mio fratello, così è ancora più bello. Oggi ho servito bene, mi sono mosso molto meglio. Credo che nel terzo set Novak. Io comunque molto contento della mia prestazione – ha aggiunto -. Vedremo come andrà la finale. E’ un onore condividere il campo con Carlos, cerchiamo di spingerci al limite. E’ uno dei giocatori di riferimento per me. Speriamo che sia una bella partita. Non so se riusciremo a fare meglio della finale a Parigi, ma daremo il massimo”
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