Grok, Elon Musk le giustificazioni: “Gli abbiamo chiesto di essere franco”

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Elon Musk si è scusato per il comportamento estremista e offensivo generato da Grok, suo assistente di intelligenza artificiale. Il magnate non è intervenuto direttamente, ma attraverso la start-up xAI, dando la responsabilità di quanto accaduto, ad un aggiornamento rilasciato il 7 luglio. L’azienda di Musk sul profilo ufficiale di Grok su X ha porto le proprie scuse “per il comportamento orribile che molti hanno potuto osservare”. Il chatbot fuori controllo, aveva elogiato Adolf Hitler, dichiarato che “la presenza di ebrei a Hollywood è sproporzionata” e denunciato “stereotipi anti-bianchi” suscitando una gran mole di proteste.
Diversi utenti su X, hanno anche pensato si trattasse dello stesso Musk che coperto da Grok avesse dato libero sfogo ai suoi pensieri. Secondo lo staff del magnate statunitense, i contenuti problematici sono il risultato delle istruzioni impartite al modello durante l’aggiornamento. Al momento della programmazione era stato chiesto a Grok di “essere franco e non aver paura di scioccare le persone politicamente corrette, spingendolo a rispondere come un essere umano”. Tutto ciò secondo i programmatori sarebbe servito a stimolare il dialogo.
Tali indicazioni, ha ammesso l’azienda, hanno portato Grok a ignorare i propri principi fondamentali, producendo risposte “contenenti opinioni non etiche e controverse” e, in alcuni casi, validando “discorsi d’odio” anziché respingerli. Lo staff ha spiegato di aver rimosso le istruzioni responsabili del comportamento scorretto e che da ora in poi Grok produrrà “risposte utili e oneste per gli utenti”.
Non è la prima volta che Grok finisce al centro delle polemiche
Non è la prima volta che Grok finisce al centro delle polemiche: lo scorso maggio l’assistente virtuale di Musk aveva assunto toni estremisti, riprendendo quelli dell’estrema destra americana, sostenendo teorie cospirazioniste su un “genocidio bianco” in atto in Sudafrica. Musk il 9 luglio ha presentato la nuova versione del suo assistente, Grok 4, che in diverse situazioni è sembrato rifarsi alle opinioni del magnate per rispondere.
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