Giuseppe Scuccimarri 
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Acerra (Napoli) – Minacce, violenze e persecuzioni subite per diversi mesi, poi l’aggressione, l’ex fidanzato, un ventenne che non accettava la fine della relazione, la ha incontrata per strada e la ha investita con il motorino. Insieme alla vittima sono finite all’ospedale anche le amiche che erano con lei. Le ragazze sono ricoverate per lesioni, per fortuna nessuna in maniera grave tanto da far temere per la vita.
L’episodio è accaduto martedì sera, 15 luglio, il giovane è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti, lesioni, percosse ed atti persecutori. Tra l’aggressore e la vittima, una diciannovenne di Acerra, c’era stata una relazione di nove mesi caratterizzata da continue umiliazioni e vessazioni. Il giovane, un operaio incensurato anche lui residente nella cittadina campana a 14 chilometri a est del capoluogo, la costringeva a limitare uscite e amicizie altrimenti erano botte e morsi.
All’inizio di quest’anno la ragazza ha troncato la relazione, da quel momento il giovane ha cominciato a perseguitarla e più volte la ragazza è scampata ai tentativi di aggressione da parte del suo ex, che si è anche sfogato sull’auto della giovane, danneggiandola.
La dinamica dell’aggressione
Dalla ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri, la diciannovenne era seduta su una panchina con le sue amiche nei pressi della casa comunale di Acerra, quando all’improvviso l’ex fidanzato si è avvicinato e la ha presa a schiaffi. La ragazza ha cercato di trovare rifugio nell’auto delle amiche, a quel punto l’aggressore ha puntato lo scooter contro di loro, investendole.
La vittima ha presentato denuncia presso la caserma dei carabinieri descrivendo quanto accaduto, raccontando anche le violenze precedentemente subite e mai denunciate. Dopo aver avviato le indagini, avvalendosi dei dettagli forniti dalla vittima e delle foto, i militari dell’Arma hanno rintracciato e arrestato l’aggressore che ora si trova nel carcere di Poggioreale in attesa dell’interrogatorio di garanzia e della convalida del fermo.
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