Giuseppe Scuccimarri 
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E no, non è stata un’impresa come molti hanno titolato, Jasmine Paolini certe prestazioni le ha in canna, purtroppo a volte la frega la testa e la paura di poter rovinare tutto. E’ la giocatrice numero 1 d’Italia, capace di grandi prestazioni, ma anche di black out improvvisi, di vincere a Roma e di uscire contro due avversarie abbordabili a Parigi e Wimbledon. Ciò che è accaduto nella notte italiana è la sintesi di forza e determinazione, soprattutto il risultato di non aver avuto nessun timore riverenziale per Coco Gauff che aveva battuto nella finale del Foro Italico, ma non aveva mai superato sul cemento.
Il racconto del match
Si è trattato di una vittoria in rimonta, dopo aver malamente perso 2-6 la prima frazione, la ventinovenne lucchese ha trovato le giuste motivazioni per combattere alla pari con l’avversaria, numero 2 del ranking, dando vita a una serie di break e contro-break che alla fine hanno dato ragione all’azzurra che è andata a chiudere con il punteggio di 6-4 il secondo set. La musica non è cambiata nel terzo e decisivo set, le due giocatrici in varie occasioni si sono dimostrate incapaci di mantenere il proprio servizio. Anche nella terza frazione, l’azzurra si è ritrovata al comando nei costanti break e contro-break. Una sequenza interrotta da Jasmine nel nono gioco in cui ha coronato una gara tesissima chiudendo il terzo set e il confronto con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-3.
Una vittoria che porta Paolini in semifinale, la quarta in un ATP 1000 in carriera, dove affronterà la russa Veronika Kudermetova per staccare il biglietto d’accesso in finale. Un penultimo atto in cui l’italiana parte favorita e ha discrete possibilità di superare il turno, ma come sempre bisogna tener conto della tenuta mentale nonché di quella fisica della nostra giocatrice dato che oltre il singolare Paolini sarà impegnata nel doppio femminile con Sara Errani e in quello misto con Lorenzo Musetti, impegni che la porteranno a giocare una partita al giorno e in un caso anche due.
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