USA, Bill Gates, 50 milioni per la campagna elettorale delle Harris, Eminem parla al raduno per la candidata democratica

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La campagna elettorale USA è alle battute finali, o meglio è nella fase caldissima, quella a ridosso dell’appuntamento elettorale del 5 novembre prossimo. Sono tanti gli endorsement a favore della candidata democratica Kamala Harris, tra cui quelli pesantissimi di Barack Obama, figura simbolo della campagna elettorale democratica, Taylor Swift e Eminem. E’ stato proprio il rapper a parlare martedì 22 ottobre al raduno democratico a Detroit nel Michigan e ad introdurre sul palco l’ex presidente degli Stati Uniti d’America che non ha potuto fare a meno di rappare con lui.
L’artista vincitore di un Grammy e Barack Obama, hanno brevemente condiviso i riflettori mentre raccoglievano il sostegno alla campagna della Harris alla vigilia delle elezioni. Dopo essere stato presentato da Eminem, Obama ha iniziato il suo discorso citando la canzone di successo del rapper del 2002 “Lose Yourself”
“Ho fatto molti raduni, quindi di solito non mi innervosisco. Ma mi sentivo in qualche modo di seguire Eminem”, ha detto Obama una volta sul podio. “Ho notato, i miei palmi sono sudati, le ginocchia deboli, le braccia sono pesanti, il vomito sul mio maglione già, gli spaghetti della mamma”.
“Sono qui stasera per un paio di motivi importanti. Come la maggior parte di voi sa, la città di Detroit e l’intero stato del Michigan significano molto per me, e entrando in queste elezioni, i riflettori sono su di noi più che mai, penso che sia importante usare la tua voce, quindi sto incoraggiando tutti a uscire e votare, per favore”
“Questa è una persona che vuole un potere incontrollato. Non abbiamo bisogno di vedere l’aspetto di un Donald Trump più vecchio, più pazzo e senza guardie. L’America è pronta a voltare pagina”
“Ci occuperemo della notte elettorale e dei giorni successivi e abbiamo le risorse, la competenza e l’attenzione per questo. Questa è una persona (Trump), che ha cercato di annullare elezioni libere e giuste, che nega ancora la volontà del popolo, che ha incitato una folla violenta ad attaccare il Campidoglio degli Stati Uniti. Questa è una questione seria”.
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