Can Yaman, è proprio tutta beneficenza? Selvaggia Lucarelli scoperchia la pentola

#image_title
Sulle serate benefiche di Can Yaman in discoteca si è a lungo discusso, non tanto per i fini caritatevoli per cui fossero state organizzate quanto per qualche opacità sui compensi dell’artista. A quanto pare, come sospettato, non tutti gli introiti dei donatori sarebbero finiti nell’associazione benefica. E’ quanto si apprende dall’inchiesta che Selvaggia Lucarelli ha condotto per Il Fatto Quotidiano, che oggi titola in prima pagina gettando ombre sulle operazioni solidali dell’attore turco.
Selvaggia Lucarelli si è soffermata sul quotidiano proprio su questi tour, sottolineando quanto l’attore sia inciampato nella poca trasparenza, soprattutto non chiarendo il confine tra beneficenza e cachet. Una inchiesta che ha neppure tanto alla lontana il profumo del Pandoro gate e sulla quale la blogger ha promesso ci saranno aggiornamenti. Ben vengano i chiarimenti e che si faccia luce qualora ci fosse qualcosa di sommerso, ciò che non comprendiamo è come mai, pur circolando da tempo voci sull’opacità della Onlus di Yaman, se ne parli soltanto ora, in prossimità dell’uscita di Sandokan, un tempismo che sembra voler cavalcare l’onda mediatica o che dir si voglia, la tigre della Malesia per sfruttarne la visibilità.
La serie tv al momento non rischierebbe di rimanere bloccata, ma il danno d’immagine dell’artista, in caso di uno scandalo simile a quello della Ferragni ne rimarrebbe deteriorata. L’account Instagram dell’attore risulta chiuso da tempo, ma resta aperta, a questo punto non si sa a che titolo, visto che di fatto non esiste più, quella della associazione. Sui social la medesima risulta ancora attiva, confondendo i fan, sempre pronti a difendere il loro divo, ricevendo spesso in cambio buche clamorose durante gli eventi.
Attualmente la pagina dell’associazione sta promuovendo eventi nei locali per le fan, mentre come per incanto in occasione del Black Friday è stata riaperta la pagina Instagram che promuove il profumo dell’artista @canyamanmamiaofficial. A proposito degli account chiusi, un noto esperto di gossip, che segue Yaman da anni, ha dichiarato che la pagina personale chiusa, potrebbe essere una conseguenza dell’inizio delle indagini sul conto del prossimo protagonista di Sandokan. E’ più che possibile che Yaman abbia percepito che la bomba stava per scoppiare e sia sparito dai social.
Aggiungiamo a tutto ciò che Selvaggia Lucarelli conosce molto bene l’ex agente italiano di Yaman, potremmo pensare, ma questa è solo una nostra percezione al momento senza alcun fondamento reale, che essendosi esauriti gli impegni italiani dell’artista, alcune informazioni alla blogger siano arrivate proprio dal medesimo.
Ma torniamo all’inchiesta de Il Fatto Quotidiano. La Lucarelli parla di un disegno molto simile messo in essere da Yaman per sponsorizzate la propria associazione e raccogliere fondi, gli eventi vengono pubblicizzati come shooting di lavoro ufficialmente per raccogliere fondi, ma che terminano con serate in discoteca in cui il locale, oltre a fare un versamento all’associazione, paga un cachet all’artista, di quest’ultimo passaggio Yaman non ha mai parlato, lasciando intendere di aver devoluto tutto in beneficenza :
“Il 17 aprile 2023 Yaman va a Ragusa in una scuola a parlare dei percorsi evolutivi adolescenziali. Nel post Instagram dell’associazione l’evento è documentato taggando Mercedes e Dolce e Gabbana, indicati come “partner tecnici”, come fosse uno shooting di lavoro. La serata si conclude in discoteca. Per “raccogliere fondi”, ufficialmente. La stessa cosa la racconta il sito dell’Umberto I, che parla del progetto partito il 9 marzo 2023. Due incontri: quello nella mattinata con i ragazzi del Liceo Scientifico Tullio Levi Civita e nella giornata al 24 Mila Baci di Latina. Il 24 Mila Baci è una discoteca. La stessa cosa succede a Macerata: incontro e poi serata in discoteca. E poi in Puglia, in Emilia-Romagna e altrove. Nel 2024 il Tour approda in Brasile, Portogallo, Spagna.”
A supporto di quanto affermato, Il Fatto Quotidiano ha pubblicato la testimonianza del gestore del “24 Mila Baci” di Latina, una delle discoteche teatro degli eventi organizzati dall’associazione di Yaman, che ha affermato al quotidiano di aver sborsato un cachet per l’artista :
“Noi, come discoteca abbiamo fatto una donazione tramite bonifico di 5.000 euro alla associazione di Yaman. Infatti abbiamo dato di più, abbiamo pagato sempre con un bonifico il cachet di Yaman. Loro ci hanno chiesto di donare tra i 5 e i 10 mila all’associazione, a scelta, e noi abbiamo dato 5.000, e poi di pagare con un altro bonifico il manager. Non mi ricordo al manager quanto”.
Il Fatto Quotidiano aggiunge che a fronte di donazioni cospicue da parte dei fan, l’associazione ha realizzato opere nettamente inferiori al ricavato, quasi a voler gettare fumo negli occhi a chi generosamente versava. I bilanci 2021 e 2022 della Onlus, sono piuttosto scarni. In quattro anni di attività la Onlus ha donato una culla termica, tre dispositivi a un ospedale di Assisi e ha contribuito alla ristrutturazione di un’ala del Policlinico Umberto I. Poi più nulla
La Lucarelli scrive che lo statuto e i bilanci di Can Yaman for children sul sito del Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) indicano come presidente Francesco Cirulli e come vicepresidente Roberto Macellari . I due accompagnano sempre Yaman nei tour e nelle discoteche. Ma non finisce qui, entrambi hanno aperto insieme all’attore turco un’altra società, ora in liquidazione, la Conduttura, che ha come mission la vendita di profumi. Macellari raggiunto dal quotidiano è stato piuttosto evasivo :
“Io sono un amico di Can, vado con lui in palestra. Non mi occupo del discorso economico e l’organizzazione con le discoteche è di Francesco”
Siamo di nuovo di fronte a un caso di poca trasparenza con la beneficenza? Ma soprattutto Can è complice o è stato messo in mezzo per trarne profitto da Cirulli e Macellari? Can stupido non sembra, ma tante volte si è fidato delle persone sbagliate.
About The Author

Si vanta tanto di aver studiato Legge e di averlo praticato, se si fa fregare così come avvocato non dev’essere un granché. Yaman è abbastanza grande da saper scegliere le amicizie e decidere cosa fare o non fare. Se viene fuori un’altro caso Balocco è perchè guadagnare andava bene anche a lui.
Quanti se, quanti ma, tutto al condizionale, articoli basat sul nulla, con una ex giornalista che per raccogliere informazioni fa appelli alle haters..
Che professionalità!