Achille Lauro e Spiderman portano sorrisi al Gemelli

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Achille Lauro ha trasformato un corridoio d’ospedale in un palcoscenico speciale, dove musica e umanità si sono rivelate la cura più potente. Nei reparti pediatrici del Policlinico Gemelli di Roma, insieme a Mattia Villardita – lo “Spiderman italiano” – ha portato sorrisi, abbracci e momenti indimenticabili ai piccoli pazienti.
Un gesto che supera la dimensione della celebrità e del volontariato, diventando un autentico atto d’amore.
Achille Lauro, reduce da due concerti sold-out al Circo Massimo, ha deciso di mettere in pausa il clamore dei riflettori per scendere in un’arena diversa: quella del dolore, della speranza e del coraggio infantile.
Al suo fianco, Mattia Villardita, da anni impegnato come supereroe nei reparti pediatrici di tutta Italia, ha indossato ancora una volta la sua tuta da Spiderman, trasformandosi in messaggero di forza e allegria.
La visita, sostenuta dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, si inserisce all’interno di un progetto più ampio di “umanizzazione delle cure”, che punta a coniugare la medicina tradizionale con il calore della presenza umana.
In un clima festoso e toccante, i due hanno cantato, distribuito autografi, regalato giocattoli e donato “medaglie del coraggio” firmate Spiderman ai bambini ricoverati.
Sui social dell’ospedale, il racconto dell’iniziativa ha fatto il giro del web: “Achille Lauro e Mattia Villardita al Gemelli dei Bambini. Un momento speciale di sorrisi, musica e gioia”.
In uno dei video condivisi, un bambino esclama con entusiasmo: “Per noi oggi è una grande festa, siamo tuoi grandi fan e ci piacciono moltissimo le tue canzoni”. Parole semplici, ma cariche di significato, che testimoniano quanto un piccolo gesto possa diventare grande agli occhi di chi soffre.
Mattia Villardita, nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2020 dal Presidente Mattarella, è ormai un’icona del volontariato ospedaliero.
Colpito lui stesso da gravi problemi di salute fin da giovane, ha trasformato la propria vulnerabilità in una missione: portare forza là dove ce n’è più bisogno. “Achille non è solo un artista, è un amico sincero con un cuore grande – ha raccontato Villardita –. Ha trovato il tempo, nonostante tutto, per portare leggerezza e speranza”.
L’evento ha lasciato un segno tangibile, non solo nei bambini ma anche nel personale sanitario. In un luogo dove spesso regna il silenzio della preoccupazione, la musica e la fantasia hanno fatto breccia.
E così, tra una canzone e una carezza, Achille Lauro e Spiderman ci hanno ricordato che i veri supereroi non volano: entrano in punta di piedi, e con un sorriso accendono la speranza.