Balenciaga sceglie Pierpaolo Piccioli: nuova era in arrivo

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Balenciaga inaugura una nuova era. Dopo l’addio di Denma a marzo, la celebre maison francese ha annunciato la nomina di Pierpaolo Piccioli come nuovo direttore creativo, segnando un deciso cambio di rotta nella sua identità stilistica.
La notizia arriva in un momento di grandi scossoni ai vertici delle case di moda più prestigiose, mentre il settore del lusso affronta una fase di incertezza economica e ristrutturazione creativa.
Piccioli, già noto per la sua lunga esperienza da Valentino (2008–2024), dove ha definito una visione estetica fatta di romanticismo, eleganza e sartorialità delicata, rappresenta un netto contrasto rispetto all’approccio provocatorio e irriverente di Denma.
Durante la sua direzione, Balenciaga è diventata simbolo del cosiddetto “memecore”, con collezioni capaci di generare clamore e viralità, come le gonne-asciugamano o le borse a forma di tazzine da caffè.
Con l’arrivo di Piccioli, la Maison, fondata da Cristóbal Balenciaga nel 1919, sembra puntare a una rinascita che recuperi raffinatezza e profondità, in sintonia con la sua storica eredità.
Lo stesso stilista ha dichiarato che questa nuova posizione gli offre l’opportunità di “dare forma a una nuova versione della Maison”, promettendo un’interpretazione personale ma rispettosa del DNA del marchio. Il debutto della sua prima collezione è previsto per ottobre 2025.
Il cambiamento coincide con l’arrivo del nuovo CEO Gianfranco Gianangeli, che ha espresso entusiasmo per la collaborazione con Piccioli, sottolineando il desiderio di “una nuova era” basata su creatività audace, tradizione e cultura.
Questa mossa si inserisce in un più ampio processo di trasformazione del gruppo Kering, proprietario di Balenciaga, Gucci, Yves Saint Laurent, Bottega Veneta e Alexander McQueen.
Dopo un calo del 12% del fatturato nel 2024, il colosso francese cerca di rilanciarsi anche attraverso il rinnovamento delle sue direzioni artistiche.
Non solo Balenciaga: nel gruppo anche Bottega Veneta ha visto l’arrivo di Louise Trotter, mentre Chanel ha accolto Matthieu Blazy.
Sul fronte LVMH, il principale concorrente di Kering, non mancano i cambiamenti: JW Anderson ha lasciato Loewe per approdare a Dior Uomo ad aprile.
Anche marchi come Dries van Noten, Tom Ford, Givenchy e Calvin Klein hanno visto nuove nomine nel corso dell’ultimo anno.
Il passaggio di Denma a Gucci – marchio di dimensioni quadruple rispetto a Balenciaga – rappresenta, a dispetto delle controversie, una promozione.
La sua decade da Balenciaga, pur segnata da provocazioni e polemiche (come la controversa campagna degli orsacchiotti in stile bondage nel 2023), ha reso il brand uno dei più discussi e riconoscibili del panorama globale.
Ora, con Piccioli alla guida, Balenciaga si prepara a un cambiamento significativo: meno scandali, più sostanza. Il mondo della moda attende con curiosità il prossimo capitolo.