Claudia Maria Iannello 
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Bari, neonato morto in una culla termica
Il corpo senza vita di un neonato è stato scoperto questa mattina nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari.
A fare la macabra scoperta è stato Roberto Savarese, titolare dell’agenzia funebre Cattolica, che ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine.
“Siamo arrivati in chiesa alle 9:30 per un funerale”
ha raccontato Savarese
“Mentre eravamo fuori ad aspettare l’inizio della cerimonia, ho spiegato ai miei collaboratori che in quella chiesa c’è una culla per la vita. Uno di loro mi ha chiesto dove fosse e siamo andati a vederla. Quando abbiamo aperto la porta, abbiamo trovato un neonato. Appena l’ho visto, ho chiamato subito il 112 e il 118.”
Savarese ha descritto il piccolo come un maschietto, vestito con una tutina a scacchi di stile militare. Tuttavia, al momento del ritrovamento, il bambino era già deceduto.
Il mancato allarme e l’indagine in corso
La culla termica della chiesa San Giovanni Battista è progettata per accogliere in sicurezza neonati abbandonati e prevede un sistema di allarme che si attiva all’apertura della porta. Ma in questo caso, l’allarme non è scattato.
“Sono a Roma, ma il mio cellulare collegato alla culla non ha squillato” ha dichiarato don Antonio Ruccia, parroco della chiesa. Questo dettaglio suggerisce che il neonato potrebbe essere stato deposto nella culla già privo di vita.
La polizia, con il supporto della Squadra Mobile, ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze del decesso e identificare chi abbia lasciato il bambino.
Una tragedia che colpisce la comunità
La culla termica, nota anche come “Culla per la Vita” è stata concepita per offrire un’opportunità sicura e anonima a chi non può prendersi cura di un neonato, prevenendo abbandoni in luoghi pericolosi. Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sul funzionamento del sistema di sicurezza.
Le autorità stanno lavorando per determinare se il decesso del neonato sia avvenuto prima o dopo il suo posizionamento nella culla e per comprendere le motivazioni dietro questo gesto disperato.
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