Basciano, il Riesame rigetta il ricorso, dovrebbe indossare il braccialetto elettronico, ma pare sia all’estero
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E all’improvviso la giustizia italiana si è resa conto che non si sarebbe potuto più tergiversare ed è intervenuta sull’annosa vicenda di Alessandro Basciano. Il deejay, divenuto conosciuto in Italia per la partecipazione al Grande Fratello Vip e l’unione con Sophie Codegoni, ha a suo carico un provvedimento restrittivo comminatogli lo scorso aprile dalla Corte di Cassazione. Un divieto di avvicinamento dopo la denuncia della stessa Codegoni che lo ha accusato di stalking e violenza verbale e per le quali il magistrato è in procinto di chiudere l’indagine per un eventuale processo.
Sia per l’indisponibilità del dispositivo elettronico, sia per varie vicissitudini occorse al Basciano, prima dello scorso 14 agosto il provvedimento non ha trovato esecuzione. Operatività durata poche ore in quanto il deejay a causa di un infortunio su una moto d’acqua è stato costretto a levare il braccialetto elettronico per sottoporsi alle cure. Basciano in un concitato colloquio con Selvaggia Lucarelli, oltre a farsi scappare di non aver intenzione alcuna di indossare il braccialetto, ha anche ventilato il bisogno di assoluto riposo nonché la necessità di indossare un tutore per la caviglia.

Serate nei locali, vacanze e giri per l’Italia, mentre la giustizia era in vacanza
Il deejay è stato visto nel frattempo partecipare a serate in discoteca e girovagare in Italia e all’estero, tutti comportamenti dovuti al sonno della giustizia italiana, che oltre i tempi da bradipo nel periodo ordinario, con la calura estiva va in letargo da metà luglio a metà settembre. Basciano in tutte queste settimane si è fatto forte del ricorso presso il Tribunale del Riesame, adducendo motivi vari, reputando esagerati e non corrispondenti a verità le deposizioni al magistrato di Sophie Codegoni.
Non sappiamo se la mossa di ricorrere al Riesame, sia stato un escamotage per prendere tempo o se davvero il deejay contava su una marcia indietro dei giudici, fatto sta che al 15 di settembre il provvedimento della Cassazione non è ancora in essere, domani, 16 settembre, il Basciano dovrebbe recarsi in commissariato per l’applicazione del dispositivo, ma fonti abbastanza acclarate lo danno in Grecia impegnato in una risonanza magnetica, dopo la quale dovrebbe seguire l’ennesimo certificato medico.
Tante domande al momento senza risposta
Un modo come un altro per il deejay di continuare indisturbato a circolare per locali e a continuare le sue visite in Italia, irridendo un sistema giudiziario che mai come in questo caso sta dimostrando tutte le sue lacune. Le domande che ci poniamo sono tante: come mai dopo un provvedimento che sancisce un divieto di avvicinamento, la giustizia italiana se la prende comoda senza tutelare la vittima?
Basciano sostiene di non essersi più avvicinato all’abitazione di Codegoni, ai giudici bastano queste dichiarazioni? Avendo confermato oggi, 15 settembre, quanto deciso dalla Cassazione, il Tribunale ha di fatto riconosciuto la pericolosità del deejay, se il 16 settembre quest’ultimo non dovesse presentarsi per qualsivoglia motivo, quali saranno le conseguenze? Ma soprattutto le caviglie sono due, se una è fuori uso, il braccialetto non potrebbe essere applicato sull’altra?
E’ vero, stiamo facendo i conti senza l’oste, può darsi che domani, 16 settembre il deejay si sottoponga all’esecuzione del provvedimento, ma data la gestione bislacca della vicenda porsi delle domande è più che opportuno.

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