Giuseppe Scuccimarri 
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La Virtus Bologna fresca vincitrice dello scudetto del basket per la diciassettesima volta, ha voluto rendere omaggio ad Achille Polonara, il trentatreenne cestista bianconero ricoverato al Sant’Orsola Malpighi del capoluogo felsineo, dopo aver rivelato di essere stato colpito da una leucemia mieloide. “Te l’avevamo promesso e te l’abbiamo portata. Forza Achille” ha scritto la gloriosa società bolognese sui social. Nel post si vedono il capitano Belinelli con Toko Shengelia e Alessandro Pajola, raggiungere il compagno in ospedale per fargli alzare il trofeo di campioni d’Italia.
Polonara si è affacciato alla finestra per salutare quanti appresa la notizia si erano radunati sotto le finestre del reparto per festeggiarlo. Intanto la festa scudetto della Virtus campione d’Italia è cominciata e domani 19 giugno vivrà uno dei momenti centrali, allorché la squadra sarà ricevuta dal sindaco di Bologna Matteo Lepore in Comune.
La dedica della moglie a Polonara
Achille Polonara nell’avvisare della sua malattia ha scritto sui social che per lui saranno giorni difficili che vivrà con grande determinazione per sconfiggere la malattia. Accanto a lui non ha fatto mai mancare il suo sostegno la moglie Erika Bufano: “Sono certa che supereremo anche questa battaglia – ha scritto in un commovente messaggio- Tu sei una roccia la mia roccia. Combatti come solo tu sai fare amore con quel sorriso sempre stampato sulla faccia, con la tua grinta e determinazione che ti hanno sempre contraddistinto. Ho bisogno di te per tutta la mia vita quindi mi raccomando coraggioso e paziente ci lasceremo questo brutto periodo alle spalle. Ti amo immensamente”.
L’abbraccio dei tifosi
Durante la partita scudetto tani sono stati gli striscioni di incoraggiamento per Polonara. “Vinciamo con lui e per lui” è stato il grido di battaglia dei tifosi. Il popolo della Virtus si è stretta intorno al loro giocatore con tanti messaggi di incoraggiamento: “Tutti per uno, uno per tutti”, “Forza campione: hai vinto tutto, vincerai anche questa”, questi alcuni degli slogan d’affetto apparsi su alcuni striscioni durante la gara 3 contro Brescia che ha laureato Bologna per la diciassettesima volta Campione d’Italia, ma anche tifosi di altre squadre hanno manifestato la loro vicinanza al cestista.
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