Berghain: Rosalía tra opera, techno e mistero. Il nuovo singolo che anticipa l’album “Lux”
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Rosalía è tornata a far parlare di sé e l’attesa è finita. Dopo tre anni di preparazione, l’artista catalana ha pubblicato il video musicale del prima primo singolo del suo nuovo album, Lux, in uscita il 7 novembre. Il brano si intitola Berghain – un chiaro riferimento al celebre tempio berlinese della musica techno ed elettronica – e non è solo un singolo, ma un vero e proprio manifesto che riafferma la sua capacità di innovazione, consolidando il sound costruito a partire dall’era Motomami.
Il lancio, annunciato sui social con il messaggio carico di eccitazione “BERGHAIN YA OUT 🎷🎷🎹🎹”, ha immediatamente polarizzato il dibattito musicale.
Berghain combina sapientemente ritmi elettronici taglienti con un’atmosfera profondamente introspettiva, in cui si intrecciano temi di spiritualità, desiderio e ricerca personale. L’artista dimostra ancora una volta la sua inconfondibile “firma” pur reinventandosi, aprendo un nuovo capitolo della sua carriera all’insegna di una narrazione complessa e di un audace rischio creativo.

Collaborazioni d’èlite e tonalità opera
Il nuovo lavoro di Rosalía non è privo di partnership di prestigio. L’album Lux vanta due collaborazioni d’eccezione: Björk, con cui aveva già duettato in Oral nel 2023, e Yves Tumor (Sean Bowie), il produttore americano noto per la sua musica elettronica sperimentale.
Queste presenze non fanno che confermare l’ambizione di Rosalía di muoversi fluidamente tra generi e stili, dal pop all’avanguardia.
Il videoclip di Berghain, diretto da Nicolás Méndez di Canada (già dietro al successo di Malamente), è un’opera visiva che trascende il concetto di semplice video musicale, sfiorando l’opera d’arte. Inizia con Rosalía che entra in una casa con un abito nero, un gesto quotidiano che presto si trasforma in un rituale.
L’apertura delle tende introduce una sezione d’archi che accompagna la cantante in cucina. È qui che il mistero si infittisce: seduta a tavola, tiene un cuore in mano e, a partire dal minuto 00:49, intona una serie di versi in tedesco.
Le liriche in tedesco, che si traducono in frasi come “La sua paura è la mia paura. La sua rabbia è la mia rabbia…” e “La fiamma penetra nel mio cervello. Come un orsacchiotto di piombo…”, aggiungono un livello di complessità e introspezione, richiamando forse le radici musicali e filosofiche dell’elettronica tedesca.
L’uso di più lingue rafforza l’immagine di Rosalía come artista globale, capace di assorbire e rielaborare influenze culturali diverse.

Tra sogni, simboli e il colpo di scena finale
La narrazione prosegue con Rosalía che appare in una camicia da notte bianca, stira in cucina e canta altre strofe in tedesco prima di passare allo spagnolo, adottando un tono più intimo e quasi dialogico: “So molto bene cosa sono. Tenerezza per il caffè. Sono solo una zolletta di zucchero, so che il calore mi scioglie. So come scomparire. Quando arrivi è quando me ne vado”. Questo passaggio linguistico riflette il dualismo tra l’oscurità introspettiva e la chiarezza dell’identità.
Il video è un susseguirsi di ambientazioni e simboli: una stanza con una croce, gioielli, un autobus. Ma il vero colpo di scena arriva quando Rosalía torna a una casa diversa da quella iniziale, un’ambientazione fantastica in cui appare in una camicia da notte rosa, circondata da vari animali come un cervo, un gufo e una volpe.

Questa scena onirica richiama apertamente l’iconografia di Biancaneve, con la cantante che si siede al centro della stanza.
Il finale mescola sogno e realtà: Rosalía si risveglia nel suo letto, con immagini in bianco e nero che si confondono e “Love Me, Love Me” che suona in sottofondo. L’intero video, con il suo mix di erotismo, spiritualità e mistero, si configura come una serie di “rituali” che preparano l’ascoltatore all’esperienza Lux.
L’uscita di Berghain fa seguito alla presentazione a sorpresa dell’album a Madrid, dove l’artista è apparsa al volante di una Nissan GTR bianca, scatenando il caos tra una folla di fan in delirio.
Con frasi sull’album fisico come “Nessuna donna ha mai finto di essere Dio” e “l’amore non è consolazione, è luce”, Rosalía promette una nuova fase musicale, estetica e sonora che porterà luce e chiarezza. Berghain è solo l’inizio.

