Boccia a Piazza Pulita, dopo l’intervista al Tg1 Sangiuliano la chiamò piangendo

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Questa volta Maria Rosaria Boccia si è presentata per rispondere alle domande sul caso Sangiuliano, la ex consigliera del MiC è apparsa tranquilla nell’intervista rilasciata a Piazza Pulita, la trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7, molto a suo agio e desiderosa di raccontare la sua verità anzi se non ci fosse stato il suo legale in studio a frenarla da dietro le quinte, si sarebbe trasformata un fiume in piena. Molte volte la Boccia ha ribadito di non poter rispondere a tutto anche se avrebbe voluto, perchè molte cose sono coperte dal segreto d’ufficio a causa della denuncia nei suoi confronti perpetrata da Sangiuliano.
E’ la telefonata del 9 agosto tra l’ex-ministro e la sua collaboratrice l’oggetto principale su cui verte anche la denuncia a carico della donna, dopo che il suo contratto di lavoro con il ministero della Cultura è stato annullato. Formigli va subito al punto e chiede a Maria Rosaria Boccia come mai si interrompe il rapporto con il MiC.
“Si interrompe, perché le ricordo che io ero in vivavoce in una telefonata che mi ha fatto il ministro mentre lui parlava con la moglie. Chattava con me mentre parlava con la moglie, lo teneva in mano il telefono. Ciò che mi ha scritto e se sia stata io a chiedergli di ascoltare è oggetto di denuncia e non posso rispondere anche se vorrei tanto farlo”
Il ministro Sangiuliano, sostiene che lei gli chiese una sorta di prova d’amore, del tipo ‘tu adesso devi dire a tua moglie che noi siamo insieme’ :
“Ricordiamo che io ero a Pompei, in provincia di Napoli, lui era a Rieti. Io non conosco la sua situazione sentimentale, ma se io dovessi scriverle una cosa del genere e se lei anche dovesse essere così non è costretto a farlo no?”
Il conduttore allora precisa che forse era Sangiuliano che voleva darle una prova d’amore :
“Questo poi lo chiariremo nelle sedi opportune. Posso dire che mi fece molta impressione quella telefonata, mi stupiva tantissimo quello che stava accadendo, mi sembrava davvero surreale. Era una conversazione tra due persone che tutto sembravano fuorché marito e moglie. Due estranei”.
Formigli aggiunge allora un altro particolare, la moglie del ministro Sangiuliano chiede di interrompere questo contratto oltre che la relazione con la sua consigliera :
“Chiede di strappare la nomina, la relazione no, solo di strappare la nomina. Non so se sia stata poi la moglie a determinare la fine del mio incarico, sicuramente ha influito. Sicuramente ci sono state delle comunicazioni prima del 9 agosto però le ripeto io non voglio essere scortese, però questo è tutto oggetto d’indagine, mi piacerebbe rispondere a tutte le sue domande, sono molto tentata. Resisto, perché alla mia destra c’è una persona, il mio avvocato e infatti non mi giro”
Il giorno prima dell’intevista al Tg1 Sangiuliano chiama la sua ex collaboratrice, Formigli dice di aver ascoltato la telefonata registrata ma che non può mandarla in onda, nella telefonata Sangiuliano è provato, sembra molto innamorato e disperato per aver distrutto la relazione con la sua consigliera nonostante le lacrime di pentimento e la presa di distanze viste durante l’intervista al Tg1 :
“Lei ha visto le lacrime? Beh io quando piango ho le lacrime. Lei Formigli l’ha ascoltata la telefonata, la ha interpretata bene e può interpretare forse che ci sono tante inesattezze raccontate prima. Non penso che si arrivi a una telefonata del genere con dei racconti precedenti così distruttivi e forti. Le sembravamo agitati? “
Formigli risponde di no, anzi, il ministro Sangiuliano dice ‘non sto bene’, parla alla Boccia con grande affetto, desidera di sparire, di diventare un oscuro giornalista, di andare a fare i turni di notte a Rai News, è un uomo disperato che prova un grande dolore
“Forse perché stava facendo qualcosa che non gli faceva piacere fare, sono convinta che il ministro sia stato obbligato a fare quell’intervista”
Il conduttore chiede alla Boccia se secondo lei Sangiuliano era ricattato :
“Non posso rispondere, posso dire che ho cominciato a riprendere tutto, avvisandolo, proprio perchè lo volevo proteggere e mi volevo proteggere anche io dopo che lui mi ha detto ‘ricordati che sono io il ministro e crederanno a me'”
Il condutto chiede se la cosa che le abbia dato più fastidio in tutta questa faccenda sia stata il ritiro della nomina
“No, passare per millantatrice. Passare per millantatrice mi ha dato tanto fastidio. E’ il ministro che ha messo in piazza nostri affari privati quindi ad essere arrabbiata e parte lesa dovrei essere io non lui”
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