Cagliari, accoltellato dalla moglie vaga in strada in cerca d’aiuto

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Cagliari, accoltellato dalla moglie è riuscito a scappare e a vagare all’alba sabato mattina in cerca di aiuto con ferite di arma da taglio in varie parti del corpo. E’ accaduto a Maracalagonis nei pressi del capoluogo sardo. Soccorso e trasportato in ospedale, l’uomo un sessantaduenne, è in gravissime condizioni, avrebbe raccontato ai carabinieri che sarebbe stata la moglie dopo un litigio a ridurlo in quello stato. I militari dell’Arma hanno tratto in fermo la donna, una 55enne che all’arrivo delle forze dell’ordine era ancora nella casa in cui è avvenuta l’aggressione, e la hanno sottoposta a interrogatorio per ricostruire cosa sia avvenuto prima che la furia della donna si abbattesse sull’uomo.
Al momento l’uomo è ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata presso l’ospedale di Brotzu dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico salvavita, la donna invece si trova presso il reparto psichiatrico della Santissima Trinità, quando sarà dimessa avverrà il trasferimento nel carcere di Uta.
La dinamica dell’aggressione
Stando a quanto riportato dai carabinieri di Maracalagonis, la donna avrebbe aggredito il marito con un coltello da cucina al culmine di un litigio. Il sessantaduenne marito della vittima ha riportato ferite gravi all’addome, alla schiena, alle braccia e alle gambe, le urla dell’uomo avrebbero richiamato l’attenzione dei vicini che hanno allertato le forze dell’ordine, l’uomo sarebbe comunque riuscito a sottrarsi alla furia della compagnia e a scappare in strada dove ha cominciato a vagare in cerca di aiuto.
Le condizioni psicofisiche della donna come detto hanno reso necessario il suo trasferimento nel reparto di Psichiatria, adesso con il marito in fin di vita la sua posizione potrebbe peggiorare. L’arma utilizzata, un coltello da cucina, è stata recuperata e posta sotto sequestro, in attesa di eventuali ulteriori accertamenti. I militari stanno proseguendo gli accertamenti per delineare con precisione la dinamica dei fatti e il movente dell’aggressione.
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