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L’Inter conquista una vittoria fondamentale nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League, superando il Bayern Monaco per 2-1 all’Allianz Arena.
Una prestazione di carattere, tatticamente impeccabile e coronata dai gol di Lautaro Martínez e Davide Frattesi, che consentono ai nerazzurri di guardare con fiducia al ritorno di San Siro.
L’Inter scende in campo con personalità, mostrando fin dai primi minuti un atteggiamento aggressivo e organizzato.
Al 21’, i nerazzurri passano in vantaggio: Barella recupera un pallone a centrocampo, serve Mkhitaryan che verticalizza per Lautaro Martínez. L’argentino controlla al limite dell’area e con un destro preciso trafigge Neuer, portando avanti l’Inter.
Il Bayern reagisce con veemenza, e al 34’ va vicino al pareggio: Harry Kane, liberato da un assist di Sané, colpisce il palo con un sinistro angolato. Sommer, ben piazzato per tutta la gara, controlla la difesa interista, che regge bene l’urto tedesco fino all’intervallo.
Nella ripresa, Vincent Kompany inserisce Thomas Müller, inizialmente lasciato sorprendentemente in panchina, per dare maggiore imprevedibilità all’attacco bavarese.
La scelta dà subito i suoi frutti: al 85’, su un cross di Musiala respinto corto da Pavard, Müller si avventa sulla palla vagante e batte Sommer, facendo esplodere l’Allianz Arena.
Sembra il preludio al forcing finale del Bayern, ma l’Inter reagisce da grande squadra. Due minuti più tardi, su una ripartenza rapidissima orchestrata da Dimarco, Frattesi si inserisce centralmente e, a tu per tu con Neuer, non sbaglia: 2-1 Inter e silenzio gelido sugli spalti.
La vittoria dell’Inter porta la firma di Simone Inzaghi, che ha preparato la gara con grande lucidità.
Linee compatte, transizioni rapide e un pressing mirato sui portatori di palla del Bayern hanno disinnescato per lunghi tratti la manovra dei padroni di casa. Il cambio Frattesi–Calhanoglu si è rivelato decisivo.
Dall’altra parte, Kompany ha pagato la scelta di non schierare Müller dall’inizio, affidandosi a Raphael Guerreiro in un ruolo non suo. L’ex Dortmund ha faticato a trovare spazi e non ha mai realmente impensierito la retroguardia interista.
Il successo esterno rappresenta un vantaggio importante per l’Inter, che potrà gestire il ritorno davanti al proprio pubblico.
Tuttavia, il Bayern ha già dimostrato in passato di saper ribaltare anche le situazioni più complicate.
Appuntamento quindi a San Siro per il ritorno, il 16 aprile, dove i nerazzurri cercheranno di completare l’opera e conquistare una semifinale di Champions che manca dalla stagione 2009/10, l’anno del Triplete.