Chiara Poggi, perquisita la casa di Sempio, in un canale l’arma del delitto?

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Omicidio Chiara Poggi – Blitz a sorpresa dei carabinieri questa mattina a casa di Andrea Sempio a Voghera. Il trentasettenne amico del fratello di Chiara, considerato persona di famiglia dai Poggi. I militari dell’Arma hanno provveduto alla perquisizione dell’appartamento dell’uomo da qualche settimana tornato nel libro degli indagati per l’omicidio della studentessa avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco nel pavese.
I controlli si sono estesi anche alle abitazioni dei genitori di Sempio e a quelle di due amici del medesimo, anche questi ultimi frequentatori della villetta dei Poggi in Via Pascoli in quanto amici di Marco Poggi, fratello della vittima. Sempio avrebbe sentito i due amici la mattina in cui è stata uccisa Chiara. I carabinieri attraverso questi controlli vorrebbero reperire ulteriori elementi per l’indagine, in particolare attraverso l’analisi dei telefoni e dei pc presenti negli appartamenti.
Setacciata anche un’area campestre di Tromello
I carabinieri stanno anche setacciando un’area campestre di Tromello, un comune nei pressi di Garlasco, alla ricerca dell’arma del delitto, mai rinvenuta in quasi 20 anni, che secondo una testimonianza sarebbe stata gettata in un canale.
Nei vecchi atti sul caso dell’omicidio Poggi, sono presenti anche le dichiarazioni rilasciate da un testimone, che sosteneva di avere visto Stefania Cappa, cugina della vittima (non indagata), allontanarsi in bicicletta dalla residenza dei Poggi con in mano un oggetto simile a un attizzatoio da camino. Testimonianza ritrattata da lì a pochi giorni, il dichiarante ammise di essersi inventato tutto.
L’uomo sarebbe stato ascoltato nuovamente nell’ambito delle nuove indagini sull’omicidio, insieme a lui gli inquirenti hanno sentito un “super testimone” conosciuto per le sue rivelazioni a Le Iene.
Avvocato famiglia Poggi: “Basiti per quanto sta succedendo”
L’avvocato della famiglia di Chiara Poggi, Francesco Campagna, parlando a nome della famiglia si è detto basito per quanto sta accadendo:
“La famiglia Poggi è rimasta ancora una volta basita per quanto sta accadendo. Il nostro ordinamento attribuisce alle Procure un amplissimo potere in fase di indagini ma non per questo gli inquirenti possono collocarsi al di sopra della giurisdizione ignorando quanto accertato in un giusto processo, valorizzando – a distanza di quasi 20 anni – delle ipotesi stravaganti e creando in tal modo i presupposti per una loro immediata diffusione sugli organi di stampa”
Il penalista ha aggiunto che tale modus operandi da parte delle Procure non fa altro che incrementare il dolore in coloro che hanno subito una grave perdita quale una figlia morta per mano di un assassino:
“ll rispetto per le persone coinvolte in una così tragica vicenda, e ora nuovamente esposte a sofferenze indicibili, richiederebbe a nostro avviso un maggior rigore nella valutazione dei dati probatori e nella tutela della riservatezza degli eventuali accertamenti ritenuti opportuni”
Andrea Sempio: “Per nulla preoccupato per le perquisizioni”
Andrea Sempio assistito dall’avvocato Angela Taccia si sarebbe mostrato tranquillo per quanto sta accadendo e ha dato piena disponibilità affinché la sua abitazione venga perquisita dai carabinieri. Le operazioni si sono protratte gran parte della mattinata e al momento in cui scriviamo sono ancora in corso come anche in casa dei genitori di Sempio.
A Tromello iniziato lo svuotamento del canale
Intanto poco dopo le 12 è iniziato lo svuotamento del canale che attraversa Tromello, dove si sono concentrate le ricerche dell’arma del delitto. I militari dell’Arma sono supportati nelle operazioni dai Vigili del Fuoco. “Difficile poter operare efficacemente – ha spiegato un tecnico del Comune di Tromello – senza uno svuotamento completo: metteranno delle paratie per isolare il tratto e poi lo svuoteranno con le idrovore”.
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