Coez torna con “1998”: il nuovo album tra pop e nostalgia

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Dopo aver pubblicato i singoli Mal di te e Ti manca l’aria, Coez è pronto a tornare con un nuovo progetto discografico che segna una svolta importante nella sua carriera artistica.
Il 13 giugno uscirà 1998, il suo settimo album in studio, pubblicato da Warner Music. Un titolo che non è soltanto un riferimento cronologico, ma un vero e proprio omaggio agli anni della sua adolescenza, a quelle influenze musicali e a quei racconti di vita che hanno plasmato la sua identità artistica.
Il nuovo disco si preannuncia come un lavoro dal forte impatto emotivo e musicale: 1998 è un viaggio introspettivo nei ricordi, negli stati d’animo e nei suoni che hanno segnato la formazione di Coez, in bilico tra nostalgia e ricerca di nuove espressioni.
Le sonorità pop si mescolano con sfumature urban, mantenendo viva quella cifra stilistica inconfondibile che negli anni lo ha reso uno dei nomi più amati del cantautorato italiano contemporaneo.
Per anticipare l’uscita dell’album, Coez ha scelto Londra come palcoscenico d’eccezione per presentare in anteprima esclusiva il nuovo lavoro.
Tre concerti intimi nel cuore di Camden – il 1° giugno al Dingwalls, il 2 giugno al Jazz Café e il 3 giugno al The Dublin Castle – già tutti sold out, testimonianza di un pubblico affezionato anche fuori dai confini nazionali. I live sono prodotti e organizzati da Vivo Concerti.
Il disco 1998 sarà disponibile in pre-order in diversi formati: CD standard, CD autografato e tre versioni in vinile. Tra queste spicca l’edizione deluxe, che offre una copertina alternativa, autografata e numerata, pensata per i collezionisti e i fan di lunga data.
Con oltre 15 anni di carriera, Coez ha saputo reinventarsi mantenendo una coerenza artistica rara.
I numeri parlano chiaro: 63 dischi di platino, 23 dischi d’oro e brani iconici come La musica non c’è (8 dischi di platino), È sempre bello (canzone più ascoltata su Spotify Italia nel 2019) e Faccio un casino (5 dischi di platino).
Il suo ultimo album solista, Volare, aveva già mostrato una maturità autorale significativa, mentre Lovebars, progetto con Frah Quintale, ha rafforzato la sua posizione nel panorama urban italiano.
1998 rappresenta dunque non solo un ritorno alle origini, ma anche un nuovo inizio per Coez. Un disco che promette di toccare corde profonde, raccontando con sincerità e melodia quella “musica che non c’è” ma che lui, con ogni canzone, riesce a far esistere.