Curve a delinquere, il capo ultrà Lucci voleva scegliere l’allenatore del Milan

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Più passano le ore più vengono alla luce ulteriori elementi sulle pressioni degli ultras nei club, tra i 19 arresti che la procura di Milano ha disposto, l’accusa parla di racket sui biglietti delle partite e controllo sui parcheggi intorno a San Siro, un sistema malavitoso in cui le due tifoserie meneghine si erano spartite il territorio. Per quanto riguarda l’Inter c’è anche l’evidenza di ultras che dalle curve facevano da ponte per affari criminosi con l’ndrangheta, nonchè di telefonate a Inzaghi per “consigli” sulla formazione da fare scendere in campo.
Discorso simile per la sponda di tifo rossonera, tifoseria in cui il capo ultras Lucci faceva il bello e cattivo tempo, fino a organizzare spedizioni punitive su commissione come nel caso del personal trainer Cristiano Iovino, a trattare per l’acquisizione insieme a Fedez dell’Old Fashion di Milano oltre che la promessa al rapper dell’appalto della bibita da lui commercializzata, dentro e fuori lo stadio.
Le ultime indiscrezioni parlano addirittura di telefonate di Lucci per spingere la dirigenza rossonera a trattare l’arrivo di Conte in panchina una volta chiaro che Pioli avrebbe lasciato il Milan a fine stagione. E’ quanto si evince da una intercettazione telefonica del 26 aprile scorso, tra Luca Lucci e Giancarlo Capelli, conosciuto come il ‘Barone’, nel corso della quale il capo ultrà fa presente al secondo di non sponsorizzare l’arrivo di De Zerbi, dato che lui e altri capi della curva stanno spingendo per Antonio Conte:
“Ma Barone… stiamo premendo per Conte… sto facendo da quattro giorni robe con il Milan e mi vai a dire De Zerbi?”.
Nella stessa telefonata Lucci si inalbera quando legge che in una intervista Cappelli ha detto che la Curva vorrebbe De Zerbi in panchina :
“Ho letto io adesso, me l’hanno girato adesso: Il Barone vuole De Zerbi! …ma come fai a fare un nome? come fai a fare i nomi? …ma Barone, stiamo premendo, stiamo premendo per CONTE, ma tu rappresenti la Curva, te lo vuoi mettere in testa che non rappresenti te stesso? …ho capito! Ma rappresenti la Curva Barone! Non è vero che non sei nessuno! Sei il Barone! Sei il Barone, Gianca! Sei il Barone! …vabbò, ok! Ma non fare nomi di allenatore! Ma Barone… ma sto facendo, sto facendo da quattro giorni, robe con il Milan e mi vai a dire De Zerbi??”
A testimonianza delle intercettazioni emerse, ci sono alcune interviste rilasciate dallo stesso Lucci in cui il medesimo parla di quanto Antonio Conte sarebbe la guida ideale per il Milan, non solo, in una successiva intercettazione è Cappelli a chiamare Lucci per chiedergli ragguagli su cosa debba dichiarare in alcune interviste televisive, il capo ultrà gli detta praticamente la dichiarazione da rilasciare :
“In questo momento se vogliono tenere il popolo unito …la scelta Conte è la scelta più intelligente, a livello di società… perché in un secondo hai fatto passare tutti i malesseri al popolo rossonero! …non è più disposto a mantenere un clima di serenità!!! e di tranquillità… perché il popolo rossonero non è né sereno, né tranquillo! vogliono il tifo, vogliono il tifo dalla curva, dalla curva più forte d’Italia, se lo devono meritare!!!! a partire, a partire dalla società… e la scelta, la scelta, la scelta dell’allenatore è il primo tassello dove noi valutiamo le intenzioni della società…”
E alla risposta di Cappelli probabilmente non in linea, Lucci comincia a perdere la pazienza :
“No!!! Barone!!! Conte devi dire… devi dire Conte!! Uno come Conte! …se il Milan vuole vincere, e prendi uno come Conte, vuol dire che c’è ambizione di tornare grandi, capito? C’è ambizione di tornare grandi! Poi glielo dici chiaramente, non siamo più disposti a sentire, a sentire, da nessuno, dichiarazioni folli dei nostri dirigenti e del nostro presidente, non siam più disposti…”.
Insomma vere e proprie pressioni esercitate dagli ultras sulla società ed è proprio notizia delle ultime ore che Simone Inzaghi, Javier Zanetti, Milan Skriniar e Davide Calabria saranno ascoltati in qualità di persone informate sui fatti per le pressioni subite.
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