Dua Lipa: “Non avere figli può essere un atto d’amore”

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Nel suo podcast Service95, Dua Lipa affronta un tema cruciale e spesso frainteso: la scelta consapevole di non avere figli. In dialogo con la scrittrice messicana Guadalupe Nettel, l’artista britannica ha condiviso una riflessione profonda su maternità, libertà e responsabilità in un’epoca segnata da crisi globali, instabilità geopolitica e cambiamento climatico.
“Scegliere di non fare figli non significa essere senza cuore”, afferma la popstar 29enne, nota non solo per la sua musica ma anche per l’impegno nel dare spazio a voci significative nel dibattito culturale.
Al contrario, sottolinea, molti suoi amici che hanno preso questa decisione sono tra le persone più affettuose e generose che conosce.
Guadalupe Nettel, autrice del romanzo La figlia unica, ha confermato questo sentire, aggiungendo una prospettiva toccante: “Amo così tanto il mio figlio mai nato che non voglio che viva in un mondo come questo”.
Le sue parole rivelano una forma di amore incondizionato, che si esprime nella rinuncia, nella consapevolezza di non voler condannare un essere umano a un’esistenza difficile.
Dua Lipa ha ampliato la riflessione: oggi la genitorialità non è più un obbligo sociale, ma una scelta ponderata.
Le donne, in particolare, hanno oggi più libertà di realizzarsi professionalmente e personalmente, rompendo con lo stereotipo che lega il valore femminile alla maternità.
La cantante, attualmente legata all’attore britannico Callum Turner, sottolinea come anche chi vive una relazione stabile possa legittimamente decidere di non volere figli.
In un’epoca di cambiamento, la scelta di non diventare genitori si sta svincolando dal giudizio sociale, per essere riconosciuta come un atto responsabile, talvolta persino altruistico.
L’amore può manifestarsi anche nell’assenza: nell’amore per la Terra, per la vita futura, per le possibilità negate o rimandate.
Il messaggio di Dua Lipa e Guadalupe Nettel è chiaro: non giudicare chi fa scelte diverse dalle tue. In un mondo complesso, l’empatia e la libertà di decidere il proprio percorso sono forse le vere forme d’amore universale.