E’ morta Lea Massari, star del cinema anni ’60 e ’70

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Si è spenta a 91 anni Lea Massari, grande protagonista del cinema anni ’60 e ’70, interprete brillante e drammatica ha recitato con gli attori più in auge dell’epoca facendosi dirigere dai registi più affermati e legando il suo nome a film indimenticabili. E’ stata attrice apprezzata da Mario Monicelli (“Proibito”), Sergio Leone (nel suo esordio, “Il colosso di Rodi”), Michelangelo Antonioni (“L’avventura”), Nanni Loy, Giuseppe Bertolucci e i fratelli Taviani (“Allonsanfàn”) e Dino Risi (“Una vita difficile”). La notizia è stata diffusa dal quotidiano Il Messaggero ad esequie avvenute, svoltesi in forma strettamente privata nella cattedrale di Sutri in provincia di Viterbo a seguire la sepoltura nella cappella di famiglia.
L’attrice da oltre trent’anni si era ritirata dalle scene e dalla vita pubblica, qua e là dava il consenso per qualche ospitata televisiva durante le quali ricordava spesso il suo cinema e i grandi attori con cui aveva lavorato. La morte sarebbe sopraggiunta lunedì 23 giugno a Roma, nell’appartamento ai Parioli dove viveva e nel quale da tempo era assistita dopo una caduta avvenuta tra le mura domestiche.
Per il suo carattere schivo e riservato è stata per molto tempo definita una “antidiva”, in Italia è stata resa celebre dal capolavoro di Michelangelo Antonioni, “L’avventura”, ma anche in Francia le è stato riconosciuto il suo talento, ha recitato con Jean Paul Belmondo, Yves Montand, Jean Louis Trintignant e Michel Piccoli. Su cinquantacinque registi che la hanno diretta solo ventinove sono italiani, a conferma della sua grande internazionalità.
Premi e riconoscimenti
In Italia ha vinto un David di Donatello nel 1961 come miglior attrice per le sue interpretazioni in “Una vita difficile” di Dino Risi e “I sogni muoiono all’alba”, due volte il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista per “La prima notte di quiete” (1972) e “Cristo si è fermato a Eboli” (1978).
Teatro e televisione
E’ ricordata in teatro come la prima interprete del personaggio di Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini, commedia musicale andata in tournee anche negli Stati Uniti, nella quale ha recitato al fianco di Nino Manfredi, Aldo Fabrizi e Bice Valori. In televisione è stata una grande protagonista degli allora “sceneggiati”, memorabile la sua interpretazione della Monaca di Monza ne “I Promessi Sposi” di Sandro Bolchi nel 1967 e di “Anna Karenina” nel 1974, anche quest’ultima diretta da Bolchi.
Vita privata
Dopo il ritiro dalle scene, a metà degli anni ’80 si è trasferita in Sardegna insieme al marito Carlo Bianchini, che aveva sposato nel 1963, una unione durata oltre 40anni e terminata con la separazione nel 2004. Poco dopo si è trasferita di nuovo a Roma dove è rimasta fino alla morte.
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