Festa della mamma, Unicef la dedica a nutrizione materna

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L’Unicef dedica la giornata della festa della mamma al tema della nutrizione materna, un periodo fondamentale quello della gestazione per la salute di madre e bambino. Secondo un rapporto dell’Agenzia dell’ONU per l’infanzia, 1 miliardo di donne e di ragazze in età adolescenziale soffre per problemi legati alla malnutrizione, tra queste, almeno i due terzi sono costrette a causa della povertà ad affrontare la carenza di vitamine e minerali essenziali.
A questo dato vanno aggiunte le oltre 500 milioni di donne che soffrono di anemia nutrizionale, una condizione debilitante che pregiudica la loro salute e aumenta il rischio di complicazioni durante gravidanza e parto.
L’aumento dei prezzi dei generi alimentari e le difficoltà finanziarie spingono molte donne in gravidanza a dare la priorità all’alimentazione della famiglia piuttosto che a sé stesse
L’aumento dei prezzi dei generi alimentari e le difficoltà di sopperire ai fabbisogni familiari, portano tante donne a trascurare il proprio stato di salute, situazione ancora più diffusa nelle aree a basso reddito o in crisi. L’accesso limitato ai servizi sanitari aggravano il problema, lasciando tante madri senza le cure necessarie.
L’Unicef ha lanciato il Piano di Accelerazione per la prevenzione della malnutrizione e dell’anemia in gravidanza
Per cercare di affrontare il problema, l’Unicef ha lanciato il Piano di Accelerazione per la prevenzione della malnutrizione e dell’anemia in gravidanza rivolto a sedici Paesi dove i bisogni sono più gravi e urgenti. Il progetto è nato per fornire servizi nutrizionali essenziali per sostenere le donne durante gravidanza e allattamento.
Esercitare il controllo sulla propria salute riproduttiva, in particolare sulle decisioni su se e quando avere figli, è fondamentale per garantire che le donne possano pianificare e distanziare le nascite e proteggere la propria salute. “È inaccettabile che così tante donne continuino a morire inutilmente durante la gravidanza e il parto. Oltre 280.000 decessi in un solo anno sono inaccettabili”, ha dichiarato lo scorso anno la Dott.ssa Natalia Kanem, Direttore Esecutivo dell’UNFPA.
“Possiamo e dobbiamo fare di meglio investendo con urgenza nella pianificazione familiare e colmando la carenza globale di 900.000 ostetriche, in modo che ogni donna possa ricevere le cure salvavita di cui ha bisogno. Abbiamo gli strumenti, le conoscenze e le risorse per porre fine alle morti materne prevenibili; ciò di cui abbiamo bisogno ora è la volontà politica”
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