Maria Grazia Piscitelli 
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La Formula 1 regala spettacolo e colpi di scena nel Gran Premio di Spagna, dove Oscar Piastri si prende la scena con una vittoria solida e autoritaria, completando una storica doppietta McLaren con Lando Norris al secondo posto.
Il giovane australiano, partito dalla pole position, ha dominato la gara con freddezza e strategia, portando a casa il quinto successo stagionale su nove appuntamenti e consolidando la leadership nel Mondiale Piloti.
Un’affermazione che, oltre ai 25 punti in classifica, lo vede ora avanti di 10 lunghezze sul compagno di squadra Norris.
Sul podio, a sorpresa, sale anche la Ferrari di Charles Leclerc, abile ad approfittare della giornata storta di Max Verstappen, protagonista di una gara piena di errori, penalità e decisioni discutibili da parte del muretto Red Bull.
Leclerc ha agguantato la terza posizione superando proprio Verstappen a sei giri dalla fine, dopo una fase concitata seguita alla ripartenza della safety car, chiamata in causa per l’uscita di pista del debuttante Kimi Antonelli con la Mercedes.
Tuttavia, il podio del monegasco è attualmente sotto investigazione per un contatto avvenuto proprio con Verstappen, che potrebbe compromettere il suo risultato.
La gara dell’olandese è stata un concentrato di tensione e frustrazione: dopo una buona partenza in cui ha soffiato la seconda posizione a Norris, Verstappen ha perso rapidamente ritmo, complice una strategia a quattro soste – culminata con l’inspiegabile scelta di montare le gomme dure a fine gara, rivelatesi inefficaci contro la velocità delle McLaren e delle Ferrari su mescola morbida.
Il contatto con Russell, giudicato colpa sua, gli è costato una penalità di 10 secondi che lo ha fatto scivolare dal quarto al decimo posto finale. A ciò si aggiungono altri due contatti – uno con Leclerc e un altro, sempre con Russell – che hanno infiammato il dopo gara e acceso il dibattito sui limiti della guida aggressiva di Verstappen.
Dietro ai protagonisti, spicca la prestazione straordinaria di Nico Hulkenberg: il tedesco porta la Sauber, futuro team Audi, al quinto posto dopo un sorpasso magistrale su Lewis Hamilton nelle ultime fasi della gara.
Hamilton, in difficoltà per tutto il weekend, ha chiuso sesto, seguito dal rookie Isack Hadjar (Racing Bulls), Gasly (Alpine) e un coriaceo Fernando Alonso che, davanti al pubblico di casa, conquista i suoi primi punti stagionali con l’Aston Martin, unica vettura del team al via dopo il forfait di Stroll per infortunio.
Con questa vittoria, Piastri non solo rafforza la sua candidatura al titolo mondiale, ma lancia un messaggio chiaro alla concorrenza: la McLaren è tornata, ed è pronta a lottare su ogni tracciato.
Gp Spagna, classifica piloti
Ecco la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Spagna:
1) Oscar Piastri (McLaren) – 186 punti
2) Lando Norris (McLaren) – 176 punti
3) Max Verstappen (Red Bull) – 137 punti
4) George Russell (Mercedes) – 111 punti
5) Charles Leclerc (Ferrari) – 94 punti
6) Lewis Hamilton (Ferrari) – 71 punti
7) Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) – 48 punti
8) Alexander Albon (Williams) – 42 punti
9) Isack Hadjar (Racing Bulls) – 21 punti
10) Esteban Ocon (Haas) – 20 punti
11) Nico Hulkenberg (Stake F1 Team Kick Sauber) – 16 punti
12) Lance Stroll (Aston Martin) – 14 punti
13) Carlos Sainz (Williams) – 12 punti
14) Pierre Gasly (Alpine) – 11 punti
15) Yuki Tsunoda (Red Bull) – 10 punti
16) Oliver Bearman (Haas) – 6 punti
17) Liam Lawson (Racing Bulls) – 4 punti
18) Fernando Alonso (Aston Martin) – 2 punti
19) Franco Colapinto (Alpine) – 0 punti
20) Gabriel Bortoleto (Stake F1 Team Kick Sauber) – 0 punti
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