Formula 1, Verstappen in pole a Silverstone, McLaren in scia

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Formula 1: Max Verstappen strappa la pole al GP di Gran Bretagna con un giro magistrale, ma dietro di lui McLaren e Ferrari promettono battaglia. Penalità per Bearman e Antonelli scuotono la griglia.
Max Verstappen ha messo in scena una delle sue classiche magie in qualifica, conquistando la pole position per il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 con un giro mozzafiato in 1’24’’892.
Un risultato tutt’altro che scontato, considerando le difficoltà di bilanciamento che hanno afflitto la Red Bull per buona parte della stagione e in particolare nel weekend inglese.
Tuttavia, quando conta davvero, Verstappen si conferma il vero ago della bilancia per la squadra austriaca, riuscendo a domare una vettura nervosa e a strappare la sua quarta pole dell’anno, la prima da Miami.
Accanto a lui, in prima fila, scatterà Oscar Piastri con una McLaren velocissima e concreta.
L’australiano ha fermato il cronometro a soli 0,103 secondi dal tempo di Verstappen, dimostrando una grande crescita e consistenza. Completa un’ottima sessione per il team di Woking Lando Norris, terzo con un tempo di 1’25’’010.
Entrambi i piloti McLaren sembrano avere il passo per impensierire Verstappen in gara, soprattutto in un tracciato tecnico e veloce come Silverstone, che premia la stabilità e la trazione.
George Russell su Mercedes ha conquistato la quarta posizione con un solido 1’25’’029, mentre Lewis Hamilton, ora al volante della Ferrari, ha ottenuto il quinto posto (1’25’’095), precedendo il compagno di squadra Charles Leclerc, sesto con 1’25’’121.
Le Rosse, protagoniste di un miglioramento evidente nelle ultime gare, hanno ancora margine per avvicinarsi ai primi, ma la lotta sarà durissima.
Non sono mancati i colpi di scena, in particolare legati alle penalità. Oliver Bearman, giovane talento britannico alla sua prima gara di casa in Formula 1 con la Haas, ha visto sfumare un eccellente ottavo posto in qualifica a causa di una penalità di 10 posizioni in griglia.
Durante le prove libere, Bearman non ha rallentato a sufficienza sotto bandiera rossa e ha addirittura perso il controllo della vettura, andando a sbattere contro le barriere mentre entrava nella corsia box a 260 km/h.
Gli steward non hanno avuto dubbi nel giudicarlo colpevole, assegnandogli anche quattro punti di penalità sulla superlicenza, che lo portano a otto: a soli quattro dal limite che comporta una squalifica automatica.
Kimi Antonelli, altro giovane in rampa di lancio, ha ricevuto una penalità di tre posizioni per un contatto con Verstappen nel precedente GP in Austria. Partirà dunque più indietro del previsto, complicando una gara che già si preannuncia in salita.
Tornando in testa, la pole di Verstappen è particolarmente significativa. Dopo settimane di critiche per una Red Bull non più dominante come in passato, il team ha portato in Austria quello che potrebbe essere l’ultimo grande aggiornamento stagionale, rivisto nel fondo della vettura per correggere problemi aerodinamici.
A Silverstone, le modifiche sembrano aver dato i primi frutti, almeno nelle mani esperte dell’olandese.
Il Q3 è stato al cardiopalma. Dopo un primo tentativo che aveva visto Piastri, Norris e Hamilton davanti, Verstappen ha risposto nel momento decisivo, abbassando il limite proprio sul filo della bandiera a scacchi.
Il suo giro finale, perfettamente bilanciato tra rischio e precisione, ha spezzato le ambizioni della McLaren e rilanciato le sue, in una stagione che vede il campione del mondo impegnato anche fuori dalla pista, con Mercedes che continua a corteggiarlo per il futuro.
Domani, la gara si preannuncia spettacolare. McLaren e Ferrari sembrano avere il passo per lottare alla pari, e se la Red Bull dovesse soffrire sul long run, Verstappen potrebbe trovarsi a dover difendere con i denti la posizione.
Il pubblico inglese spera in un successo di casa per Norris o Hamilton, ma la pole di Max ha già lanciato un messaggio chiaro: nonostante tutto, lui è ancora l’uomo da battere.