Gaza: Hamdi al-Najjar muore dopo aver perso nove figli

#image_title
Gaza: È morto il medico palestinese Hamdi al-Najjar, 40 anni, in seguito alle gravi ferite riportate durante un attacco aereo israeliano che ha devastato la sua casa il 23 maggio, uccidendo nove dei suoi dieci figli.
La tragedia ha scosso la comunità internazionale, evidenziando ancora una volta l’impatto umano del conflitto che sta spegnendo la vita a Gaza.
Hamdi, internista presso l’ospedale Nasser, era rientrato a casa dopo aver accompagnato la moglie Alaa, pediatra nello stesso ospedale, al lavoro.
Poco dopo, la loro abitazione è stata colpita. I soccorritori hanno estratto dalle macerie i corpi bruciati e smembrati dei bambini, mentre le fiamme avvolgevano ciò che restava della casa.
Alaa ha ricevuto la notizia della morte dei figli mentre era ancora in servizio. Fonti ospedaliere hanno riferito che il marito riportava lesioni gravissime: danni cerebrali, fratture multiple e profonde ferite da schegge.
Attaccato a un respiratore, Hamdi ha lottato per giorni, ma la scarsità di risorse sanitarie a Gaza ha reso impossibile fornirgli cure adeguate.
L’unico figlio sopravvissuto, Adam, di 11 anni, è ancora ricoverato. Di fronte alla disperazione dei parenti, lo zio di Adam, Ali al-Najjar, ha chiesto aiuto internazionale.
Il governo italiano ha risposto dichiarandosi pronto a evacuare il bambino per garantire cure mediche avanzate. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha confermato che l’Italia sta organizzando il trasferimento per l’11 giugno e ha espresso la volontà di accogliere anche sua madre.
Inizialmente, l’Italia si era offerta di evacuare anche Hamdi, ma le sue condizioni critiche lo hanno reso impossibile.
Alaa aveva deciso di restare al suo fianco fino alla fine. Ora, dopo la sua morte, il Ministero degli Esteri ha annunciato che anche lei sarà accolta in Italia, accompagnata dalla sorella e dai suoi quattro figli.
La tragedia della famiglia al-Najjar è diventata simbolo delle sofferenze vissute dai civili di Gaza. Il governo italiano ha ribadito il suo impegno nell’azione umanitaria per il popolo palestinese, lavorando per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.
Mentre il mondo osserva con sgomento l’evolversi del conflitto, la storia di Hamdi e dei suoi figli rimane un potente monito sui costi umani della guerra e sulla necessità urgente di soluzioni per proteggere i civili innocenti.